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Cronaca Cattolica

In coma per l'ecstasy, la madre: "Voglio il bastardo che gli ha dato la droga"

Continuano le indagini per risalire al pusher che nella nottata tra sabato e domenica ha ceduto la dose di metamfetamina che ha mandato in coma un diciottenne di Cattolica

Continuano le indagini per risalire al pusher che nella nottata tra sabato e domenica ha ceduto la dose di metamfetamina che ha mandato in coma un diciottenne di Cattolica. Gli inquirenti hanno ascoltato una decina di persone che quella sera si trovavano con il ragazzo in discoteca a Riccione. Per il momento i Carabinieri mantengono il massimo riserbo, ma l’inchiesta della Procura di Rimini sembrerebbe ruotare attorno agli ambienti dello spaccio riccionese nella zona dei locali da ballo.

Il Tg5 ha raccolto lo sfogo della madre del ragazzo, attualmente ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dopo il trapianto del fegato avvenuto martedì. “Chi sa parli – ha esclamato la signora -. E’ giusto che un altro ragazzo e un'altra famiglia non passi le pene dell'inferno. Voglio quel bastardo che gli ha dato la droga. Se ha le palle, visto che gliel’ha data, deve avere anche le palle di venire fuori”. I medici sono ottimisti, anche se non si sono sbilanciati in previsioni.

L'operazione, condotta dall'equipe del professor Antonio Pinna, con il dottor Matteo Ravaioli (figlio dell'ex sindaco di Rimini) e dall'equipe del dottor Stefano Faenza, è riuscita con successo e il giovane è ora ricoverato in Terapia intensiva in prognosi riservata, ma sembra abbia buone possibilità di tornare a casa.
 

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