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Cronaca

Dietro il pestaggio del 16enne si nascondeva il furto di uno scooter

Il proprietario del motorino aveva chiesto un incontro "chiarificatore" con il ragazzino che l'aveva rubato

Al termine di una serie di indagini gli inquirenti della polizia di Stato sono riusciti a chiarire il retroscena che ha portato, nella serata di domenica scorsa, un 16enne in ospedale dopo che era stato picchiato tra lo stadio di Rimini e il parcheggio della nuova Questura. Il minorenne, secondo quanto emerso, nei giorni precedenti aveva rubato lo scooter di un coetaneo insieme a un amico. Una sorta di bravata tanto che, dopo aver fatto un giro col motorino, aveva fatto ritrovare il due ruote al proprietario, un altro 16enne. Quest'ultimo, tuttavia, non aveva gradito la cosa e, risalito fino all'autore del furto, lo aveva contattato per un incontro viso a viso nel quale pretendeva le scuse personali del ragazzino. Da qui si è arrivati all'incontro di domenica sera, nei pressi della rotatatoria tra le via IX febbraio 1849 e Lagomaggio, dove ad attendere il 16enne c'era anche la compagnia del proprietario dello scooter. E' stato a questo punto che sono volate le botte col minorenne che, dopo averle prese, era scappato fino all'arco d'Augusto da dove aveva dato l'allarme. In quella occasione, era stato soccorso da un'ambulanza del 118 e portato al pronto soccorso con un lieve trauma cranico.

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