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Cronaca Riccione

Difesa della costa, a Riccione il doppio dei metricubi per il ripascimento

In arrivo entro primavera 19.000 mt cubi di sabbia di buona qualità, oltre il doppio rispetto al 2018

In arrivo entro primavera 19.000 mt cubi di sabbia di buona qualità, oltre il doppio rispetto al 2018. E’ l’importante conferma, a difesa della costa, giunta dall’incontro di questa mattina tra l’assessore al demanio Andrea Dionigi Palazzi,  il responsabile demanio e difesa della costa Luciano Giuffrida e gli ingegneri Mauro Vannoni e Sanzio Sammarini, responsabili dei Servizi Tecnici di Difesa della Costa della Regione Emilia Romagna. Un incontro che arriva a stretto giro di posta, dopo la riunione del Tavolo istituzione della Regione Emilia Romagna, tenutosi lo scorso dicembre a Riccione, per fare il punto con i sindaci e i rappresentanti delle categorie di spiaggia sugli interventi da mettere in cantiere nei prossimi mesi. Nel dettaglio entro il periodo di Pasqua la Regione metterà in campo 19.000 mt cubi di sabbia rispetto ai 7.000 mt cubi dell’anno precedente che, sommandosi ai quantitativi a disposizione del Comune di Riccione, dovranno dare piena risposta agli operatori economici a garanzia della difesa ambientale. A questi quantitativi la Regione ha dato disponibilità, previo parere che verrà rilasciato a breve agli enti preposti, ad autorizzare la richiesta, avanzata dall’amministrazione, di impiegare per il ripascimento ulteriori 10.000 metri cubi di sabbia tramite sabbiodotto rispetto ai 15.000 già previsti per complessivi 25.000 mt cubi. In questo modo oltre a distribuire la sabbia a nord del porto canale, come già avvenuto lo scorso anno, si potrà agire nella zona sud.

All’incontro odierno i tecnici della Regione hanno inoltre comunicato che, a conclusione della stagione estiva, verranno eseguiti i lavori di riqualificazione e manutenzione delle barriere sommerse con il budget già previsto della somma complessiva di 400.000 euro distribuiti tra i comuni della zona sud. Passi in avanti anche per la prosecuzione del progetto sperimentale dei moduli sommersi Wmesh, posizionati nello specchio acqueo antistante la colonia Enel, a difesa della biodiversità dell’ambiente marino e della costa. A conclusione della prima fase di prove statiche che hanno prodotto i risultati attesi in termini di staticità e di ripopolamento ittico il Comune presenterà un progetto alla Regione per proseguire con la fase successiva che consisterà nell’ampliamento della barriera sommersa, oltre che di ripopolamento marino, così da divenire un’opera di difesa vera e propria della costa dai fenomeni erosivi.

“Come stabilito a dicembre in occasione del Tavolo istituzionale sulla costa - commenta l’assessore al demanio Andrea Dionigi Palazzi - oggi ho incontrato i responsabili tecnici della Regione per pianificare nel dettaglio le prossime operazioni che investiranno il territorio di Riccione su un tema fondamentale quale è la tutela della nostra spiaggia. Sono certo che un’azione coordinata e ben pianificata tra più Istituzioni possa essere solo positiva per rispondere concretamente agli operatori economici, dal punto di vista della valorizzazione della costa e del sistema turistico. Gli interventi previsti attengono alla salvaguardia e, al tempo stesso, alla promozione del mare e del turismo balneare a garanzia del benessere di tutte le attività economiche, dagli stabilimenti balneari ai ristoranti, bar e alberghi, connesse all’industria delle vacanza. Con i grossi quantitativi di nuova sabbia il nostro arenile avrà maggiori garanzie di essere protetto, d’altro lato proseguiremo con le sperimentazioni e le azioni di difesa alle barriere soffolte” .

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