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Cronaca

Disagi col digitale terrestre, penalizzate Valconca e Valmarecchia

La prossima settimana, l'assessore provinciale Mario Galasso incontrerà i rappresentanti di associazioni dei consumatori della provincia di Rimini al fine di definire una linea comune di azione contro i pesanti disagi

La prossima settimana, l’assessore provinciale Mario Galasso incontrerà i rappresentanti di associazioni dei consumatori della provincia di Rimini al fine di definire una linea comune di azione contro i pesanti disagi che si registrano sul territorio riminese dopo il passaggio al digitale terrestre televisivo. Nonostante siano trascorsi 10 mesi dallo switch off, non calano, anzi sono aumentate sensibilmente specie durante i mesi estivi, le segnalazioni di cattiva ricezione e sparizione improvvisa del segnale televisivo.

Una situazione che penalizza in primis diverse migliaia di residenti e quindi le strutture turistiche, di gravità crescente soprattutto in alcune zone della provincia (area sud, Valconca, parti della Valmarecchia).

“Il passaggio alla tecnologia in digitale terrestre delle trasmissioni televisive nel territorio della provincia di Rimini, avvenuto ad inizio dicembre 2010, continua tuttora a provocare disagi nella popolazione- dichiara l’Assessore Mario Galasso-. Una situazione di imbarazzante disservizio sempre più sentita dai cittadini che non vedono risolti i loro problemi, nel più totale disinteresse di chi dovrebbe provvedere. Facendomi carico di questo disagio diffuso mi sono interessato da subito per cercare azioni e strumenti per risolvere questa paradossale situazione. Ho incontrato cittadini, associazioni di categoria, associazioni di consumatori, scritto a istituzioni- in primis al Ministero dello Sviluppo- per sensibilizzare e chiedere interventi. Ritenendo il tempo dell’attesa abbondantemente scaduto, la prossima settimana, incontrerò le associazioni a tutela dei consumatori per mettere in campo azioni legali concrete, verificando la possibilità di chiedere risarcimenti o attuare una vertenza legale collettiva al fine di recuperare almeno costi dell’abbonamento o le spese degli antennisti.  I disagi che i cittadini hanno subito a causa della fretta con cui il Governo ha affrontato questo passaggio e che trova l’Italia digitalizzata a macchia di leopardo, rappresentano non solo un disservizio ma un vero e proprio scandalo che va risolto, lo ripeto, il prima possibile.”
 
 

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