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Cronaca

Frane e dissesti idrogeologici: nel riminese interventi per 900mila euro

Il Servizio tecnico di bacino Romagna appartiene alla Direzione generale Ambiente e difesa del suolo e della costa, che fa capo all’assessore a Difesa del suolo e della costa, protezione civile, politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo

Il Responsabile del Servizio tecnico di bacino Romagna della Regione Emilia-Romagna, Mauro Vannoni, prosegue con l’affidamento dei lavori della terza annualità dell’Accordo di programma sottoscritto il 3 novembre 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico. Nella terza annualità dell’Accordo, a cura del Servizio tecnico di bacino Romagna, sono compresi 14 interventi, con un finanziamento complessivo di oltre 5 milioni di euro.

Il Servizio tecnico di bacino Romagna appartiene alla Direzione generale Ambiente e difesa del suolo e della costa, che fa capo all’assessore a Difesa del suolo e della costa, protezione civile, politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo. In questi giorni, si sono svolte la gare per l’affidamento dei lavori di mitigazione del rischio da frana in vari comuni del riminese; per il consolidamento idrogeologico a Schigno, nel comune di Casteldelci; e per il consolidamento del movimento franoso che interessa il versante nord-ovest del centro storico di Montescudo

Relativamente agli interventi di mitigazione del rischio da frana in vari comuni del riminese, i lavori riguarderanno alcune delle aree maggiormente critiche del territorio, coinvolte da fenomeni di dissesto che richiedono manutenzione e consolidamento. Si interverrà a Mondaino (via Calbillo e Valcorte), Montecolombo (via Casiccio), Montegridolfo (mura del centro storico), Santarcangelo (grotte), Poggio Torriana (parete rocciosa a ridosso del centro abitato), Verucchio (rupe rocciosa su cui sorge l’abitato). L’importo del progetto è di 300mila euro.

Per quel che concerne il consolidamento idrogeologico al Mulino di Schigno (all’altezza di una centralina per la produzione di energia elettrica), l’intervento è mirato a migliorare la stabilità del versante attualmente presidiato da muri, attraverso la realizzazione di opere integrative di sostegno e di un sistema di trincee drenanti lungo la sponda destra del torrente Senatello. L’importo del progetto è di 200mila euro.

Il progetto di consolidamento del movimento franoso a Montescudo ha un importo complessivo di 400mila euro. L’intervento riguarda il versante soprastante il parcheggio alla fine di via Ripa e consisterà in opere murarie e di sostegno. "Le gare per l’affidamento dei lavori - dichiara il responsabile del Servizio tecnico di bacino Romagna della Regione Emilia-Romagna, Vannoni - sono state fatte invitando ditte locali, escludendo il metodo del “massimo ribasso” e utilizzando quello delle “medie”, che garantisce maggior sicurezza e affidabilità".

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