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Cronaca Viserba / Via del Biancospino

Donna senza fissa dimora partorisce nel parco, mamma e figlia salvate dai carabinieri

La gestante è stata aiutata dai militari dell'Arma che l'hanno soccorsa nel cuore della notte, le due stanno bene anche se la donna non ha ancora riconosciuto la bambina

E' nata nella notte di San Lorenzo e, proprio per celebrare questo evento, la piccola è stata chiamata Lorenza dai medici e dai carabinieri che hanno aiutato la madre a partorire. L'allarme è scattato verso le 4 quando, i residenti nei pressi di un parco di Rimini, in via Biancospino in zona Celle, hanno chiamato i carabinieri preoccupati per le forti urla che arrivavano dall'area verde tanto da temere che fosse in atto una violenza. Sul posto è arrivata la pattuglia del Radiomobile e, davanti agli occhi dei militari dell'Arma, si è parata una scena agghiacciante: una donna di origini brasiliane che aveva appena partorito e si trovava, priva di sensi, ad alcuni metri dalla piccola. Mentre il 118 veniva allertato, un carabinieri si è improvvisato ostetrico asportando la placenta dalla bambina che rischiava di rimanere soffocata. Quando l'ambulanza è arrivata sul posto, i sanitari hanno hanno portato mamma e neonata in ospedale per le cure del caso. La madre, una 35enne senza fissa dimora, con un passato fatto di tossicodipendenza e prostituzione, non ha ancora riconosciuto la figlia; avrà 10 giorni di tempo per farlo. Nel frattempo, i carabinieri hanno già allertato sia i servizi sociali che l'autorità giudiziaria. Pare, infatti, che la brasiliana non fosse sola nel parco in quanto il cordone ombelicale della bambina è stato trovato tagliato. La 35enne, in stato di choc per la forte emmoragia, non ha al momento potuto rilasciare delle dichiarazioni e, nei prossimi giorni, verrà sentita dai militari dell'Arma.

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