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Cronaca Novafeltria

Dopo 14 anni è ancora vivo il ricordo del carabiniere ucciso dal "Lupo"

Quattordici anni fa, il 22 luglio 2004, a Pereto di Sant’Agata Feltria, cadeva sotto i colpi del bandito Liboni, l’Appuntato Scelto Alessandro Giorgioni

Quattordici anni fa, il 22 luglio 2004, a Pereto di Sant’Agata Feltria, cadeva sotto i colpi del bandito Liboni, l’Appuntato Scelto Alessandro Giorgioni, medaglia d’oro al valore dell’Arma dei carabinieri: i Carabinieri della Compagnia di Novafeltria gli hanno reso onore come da tradizione. L’Appuntato Scelto Alessandro Giorgioni la mattina del 22 luglio di quattordici anni fa, interveniva in un bar della località di Pereto di Sant’Agata Feltria e, mentre cercava di identificare un uomo sospetto, è stato colpito dai colpi  sparati contro di lui, da quello che sarebbe poi stato riconosciuto come il bandito Luciano Liboni detto “il lupo”, ucciso  poche settimane dopo in un conflitto a fuoco con una pattuglia di carabinieri, a Roma, dove si era rifugiato, braccato, dopo il barbaro omicidio. 

Nella mattinata di sabato al cimitero di Novafeltria, c’erano i Carabinieri di Novafeltria con un picchietto d’onore in armi, i Sindaci di Novafeltria e Sant’Agata Feltria, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, Tenente Colonnello Giuseppe Sportelli, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Novafeltria, Capitano Silvia Guerrini, i militari delle Stazioni e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia,  l’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Novafeltria, il Comandante del Distaccamento di Polizia Stradale e, soprattutto, molti familiari e cittadini, al fianco di Simona Cola Giorgioni ed il figlio Leonardo. Sulle note del “silenzio” è stato deposto un mazzo di fiori sulla tomba dell’eroe e poi recitata la preghiera del Carabiniere.

Don Giuseppe Grigolon, Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Emilia Romagna, nell’officiare la Santa Messa di suffragio – celebrata, subito dopo la cerimonia, nella chiesa parrocchiale “San Pietro in Culto” di Novafeltria – ha sottolineato come “a distanza di quattordici anni, a riprova della vividezza del tragico episodio, nella popolazione e nelle Istituzioni, della Valmarecchia, non più di due mesi fa è stata inaugurata la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Novafeltria, intitolandola proprio all’Eroe, in memoria del suo sacrificio”. Il sacerdote ha concluso l’omelia ricordando, anch’egli, tutti i caduti nell’assolvimento dei compiti istituzionali che hanno prestato fede al giuramento di fedeltà alla Patria, immolandosi fino all’estremo sacrificio. 

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