Dopo il lungo stop Italo pronto a tornare a Rimini con il treno superveloce

Dopo il battesimo nel dicembre 2013, avvenuto con mesi di ritardo a causa dei famosi lavori di adeguamento della stazione di Rimini (i marciapiedi erano troppo bassi per il treno, realizzato secondo gli standard europei), la compagnia Nuovo Trasporto Viaggiatori aveva stoppato definitivamente Italo lo scorso 15 dicembre. Il fermo dei treni era dovuto, tra le altre cose, alle difficoltà economiche di Ntv e alla necessità di una ristrutturazione completa della rete. Nuovo trasporto viaggiatori, infatti, si accinge ad archiviare il bilancio 2014 con un passivo di 55 milioni di euro e chiede agli azionisti e alle banche una ricapitalizzazione fino a 100 milioni per finanziare un piano di sviluppo (2015-2020) con estensione della rete e potenziamento della flotta che dovrebbe portare a un pareggio di bilancio entro il 2020. Sul fronte dell'occupazione sembrano confermati i 220 esuberi anche se l'azienda si è impegnata ad affrontare il problema senza espulsioni ma ricorrendo ai contratti di solidarietà.

Nell'incontro tra l'amministratore delegato di Ntv, Flavio Cattaneo, e le organizzazioni sindacali, tuttavia, sembra essere emerso un nuovo progetto per includere nuovamente Rimini tra le stazioni servite dal treno superveloce. A riferirlo è il segretario generale della Fit-Cisl, Giovanni Luciano, che ha spiegato come l'azienda punti a uno sviluppo delle tratte con nuovi collegamenti fra Torino e Venezia, Roma e Verona e, appunto, una tratta estiva fra Milano e Rimini.