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Cronaca

Il "re dello zucchero" ritrovato cadavere in un albergo di Rimini

L'imprenditore napoletano Francesco D'Avino era in città per la fiera del Sigep, si indaga per suicidio

Sarà l'autopsia, disposta dal magistrato di turno, a fare chiarezza sulla morte di Francesco D'Avino l'imprenditore napoletano "re dello zucchero" ritrovato cadavere lunedì mattina in un hotel di Rimini. Il 48enne era arrivato in città da solo per seguire il Sigep e, secondo quanto emerso, era stato poi raggiunto successivamente dalla moglie che dormiva in un'altra stanza. Lunedì, non vedendolo uscire dalla camera, la donna si è allarmata e ha fatto aprire la porta. D'Avino è stato ritrovato nel bagno dove si era tolto la vita impiccandosi. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato per i rilievi di rito e, dai primi accertamenti, pare che l'imprenditore soffrisse di depressione ma nulla aveva lasciato presagire l'estremo gesto. D'Avino aveva ereditato lo zuccherificio di Poggiomarino da suo padre Vincenzo, portando la qualità e la quantità delle esportazioni a livelli notevoli. Sgomento in famiglia e tra i numerosi dipendenti dello stabilimento vesuviano.

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