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Cronaca

Due giorni dopo la mareggiata la spiaggia sott'acqua. "Serve la doppia duna e un intervento risolutivo"

Il gestore del Bagno Nettuno: "Era capitato a settembre e ora di nuovo, è chiaro che c’è un problema da risolvere"

E’ un problema ricorrente. Era successo nel passato, si era ripetuto a settembre e ora nuovamente. La spiaggia finisce sott’acqua, provocando danni alle attività. A due giorni dalla mareggiata, la spiaggia di fronte a piazzale Kennedy continua ad essere allagata. E solo un intervento delle idrovore potrà riportare la situazione alla normalità. I maggiori danni ancora una volta nella zona del Bagno Nettuno, che è finito allagato per un metro e mezzo. Compresi i locali del piano terreno. “Era capitato a settembre e ora di nuovo, è chiaro che c’è un problema da risolvere – dice Federico Bronzetti, gestore del Nettuno -, la prima azione per salvaguardare le attività è quella di mettere una doppia duna, dato che quella singola non ha retto”.

La spiaggia davanti a piazzale Kennedy allagata dopo la mareggiata

Ma si tratta di un problema di natura strutturale. “Lo sappiamo che c’è questo problema – prosegue Bronzetti -, e tendiamo a stivare materiali e macchinari con rialzi da terra, ma se ci si ritrova ogni volta con oltre un metro d’acqua la situazione diventa insostenibile”. Al momento non vi è stato ancora l’intervento della Protezione civile o di altri aiuti, la zona della spiaggia attorno al bagno 29 resta allagata. “E’ stata giustamente priorità alla rimozione degli alberi caduti – prosegue Bronzetti -, ma dopo due giorni però non si è ancora visto nessuno. Ci sentiamo un po’ soli, il Comune conosce la situazione. Ci vuole una soluzione per tamponare, ma qui serve poi un intervento risolutivo. Perché il danno c’è e siamo pronti ad azionarci per una richiesta di risarcimento”.

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