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Cronaca

Emergenza abitativaIncontro tra il Vicesindaco e gli esponenti dei centri sociali

“Un incontro per confrontarsi in maniera costruttiva – è stato il commento di Gloria Lisi – sulle tematiche dell'inclusione sociale e delle nuove povertà"

Questa mattina il Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini, Gloria Lisi ha incontrato una delegazione del Laboratorio Paz e di Casa Madiba Network. Al centro dell'incontro, nell'ambito del tavolo di confronto aperto mesi fa con l'associazionismo civico sociale, alcuni aggiornamenti sul tema dell'emergenza abitativa. Il Vicesindaco Lisi ha presentato i numeri e i servizi del Comune di Rimini nel campo del welfare, con particolare riferimento alle fragilità e alle nuove povertà. Sono poco meno di seimila le persone in condizioni di vulnerabilità (anziani, minori, disabili) ospitate a vario titolo nelle strutture a carico del Comune di Rimini.

Più in generale la spesa sociale, che rappresenta la spina dorsale del bilancio del Comune di Rimini, dedica più del 40% a welfare e protezione sociale e, solo nel 2014 ha visto complessivamente impiegate risorse per più di 40 milioni di euro. E' stata superiore ai  23 milioni di euro la somma spesa negli ultimi dieci anni per alloggi di edilizia residenziale pubblica o a canone calmierato. Negli ultimi mesi il Comune di Rimini ha investito ulteriori 278.000 euro per tre nuovi alloggi da destinare ai servizi di emergenza abitativa che così toccano quota 50 .

"Numeri importanti e che dimostrano l'impegno prioritario del Comune di Rimini sul fronte delle nuove povertà- ha detto Gloria Lisi- ma che non esauriscono la più ampia problematica nazionale dei bisogni sociali in aumento, a causa della crisi economica". Proprio dalla consapevolezza della portata di questi problemi il Vicesindaco Lisi ha anticipato che nei prossimi giorni, all'atto di stilare un bilancio dell'attività del settore durante l'intero arco del 2015, verrà illustrata una serie di proposte da sottoporre a tutto  il terzo settore e all'associazionismo, che allargheranno con modalità innovative la già ampia area d'intervento sul sociale a Rimini. Tutto ciò con l'intento di incrementare e potenziare il numero di servizi dedicati sul territorio. In questi ultimi mesi e settimane, il Comune di Rimini ha lavorato per definire nel dettaglio questo nuovo tipo di progettualità, i cui dettagli appunto verranno presentati tra pochi giorni.

“Un incontro per confrontarsi in maniera costruttiva – è stato il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega alla protezione sociale – sulle tematiche dell'inclusione sociale e delle nuove povertà. Tematiche ci vedono fortemente impegnati nei servizi e nelle risorse a garanzia della massima protezione sociale, anche  attraverso l'apertura al terzo settore e all'associazionismo in percorsi anche sperimentali di welfare, sempre nel rispetto delle regole e delle leggi. Tra pochi giorni saremo in grado di presentare alcune nuove idee progettuali costruite intorno al concetto di “Rimini comunità solidale”.

L'obiettivo di fondo è costruire e sostenere una rete di comunità solidale che Rimini ha già nel suo dna e alla quale stiamo lavorando per metterla in rete e potenziarne gli effetti sociali, in un ottica di collaborazione virtuosa tra istituzioni, associazionismo e civismo solidale”.

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