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Cronaca San Clemente

Evade dagli arresti domiciliari e inizia a bruciare rifiuti pericolosi in un campo

L'uomo è stato sorpreso dai carabinieri nella zona di San Clemente mentre, armato di taniche di benzina, alimentava il fuoco utilizzato per incenerire degli scarti pericolosi

Nella notte tra giovedì e venerdì una pattuglia dei carabinieri, che stava transitando nella zona di San Clemente, ha notato un fuoco in un campo arato e, nei pressi delle fiamme, un uomo armato di taniche di benzina. I militari dell'Arma sono quindi intervenuti per capire cosa stava succedendo e hanno bloccato un 40enne di Salerno, già noto alle forze dell'ordine, che stava incendiando dei rifiuti. Dopo aver spento le fiamme e identificato l'uomo, è emerso che il 40enne doveva essere agli arresti domiciliari in quanto arrestato per spaccio nel 2012 in provincia di Trento. Il salernitato è stato quindi arrestato per evasione e combustione illecita di rifiuti. 

Solo poche ore prima i carabinieri avevano arrestato un secondo evaso. Verso le 23 una pattuglia dell'Arma si era presentata a casa di un 24enne cubano ai domiciliari per il reato di tentato omicidio commesso a Torino nel maggio dello scorso anno. Al posto del ragazzo hanno però trovato la madre la quale ha candidamente ammesso che il figlio non era in casa facendo così scattare la caccia all'uomo. I carabinieri hanno pattugliato le strade in torno all'abitazione del cubano fino a quando non hanno trovato l'evaso mentre camminava da solo nella notte lungo il ciglio della strada. Arrestato e portato in caserma, il 24enne si è giustificato affermando di aver litigato con la madre e la sorella e, per questo, si era allontanato per tranquillizzarsi.​

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