Ex calciatore assolto dalle accuse di violenza sessuale, fine del calvario giudiziario
Il giovane si era sempre detto estraneo agli addebiti che gli erano stati mossi da una ragazza brasiliana
Si è concluso dopo 6 anni il calvario giudiziario di Matteo Sartori, il 28enne ex calciatore del Rimini, assolto dai giudici del Tribunale di Rimini dalle accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e rapina che lo vedevano imputato insieme a un amico. La vicenda risale al giugno del 2013 quando l'atleta e l'altro imputato avevano conosciuto due donne durante una serata. Le ragazze, tra cui una 41enne brasiliana, cercavano un taxi e Sartori e l'amico si erano offerti di accompagnarle. Era poi nata l'idea di concludere la serata a casa del calciatore ma una delle due donne aveva accampato delle scuse ed era scesa dall'auto mentre, la sudamericana, aveva proseguito fino all'abitazione per poi cambiare idea e decidere di non salire. E' a questo punto che le versioni della presunta vittima e dei ragazzi iniziano a divergere. Secondo la 41enne, l'atleta e l'amico l'avevano bloccata e le erano saltati addosso iniziando a palpeggiarla nelle parti intime mentre, i ragazzi, hanno sempre sostenuto di averla riportata indietro e lasciata in strada. La vicenda sembrava essere finita ma, poco dopo, a casa del calciatore erano arrivati i carabinieri e, per il 28enne el'amico, era cominciato l'incubo terminato grazie alla decisione dei giudici che non hanno ritenuto veritiero il racconto della sudamericana.