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Cronaca

Fallimento di Aeradria: braccio di ferro tra sindacati e curatore dell'aeroporto

Bufera dopo le dichiarazioni di Postacchini alla festa dell'Unità di Bologna nelle quali il presidente del Marconi ha svelato di aver saputo dal curatore l'intenzione di chiudere il Fellini

"Le dichiarazioni rese pubblicamente dal presidente di Sab Enrico Postacchini, cosi' come riportate oggi dalla stampa, sono di una gravita' inaudita. E' grave inoltre che nelle affermazioni del presidente di Sab vengano evidenziate relazioni con il curatore fallimentare del Fellini Renato Santini, che anche recentemente aveva reso dichiarazioni pubbliche. Ci pare che siano andate ben oltre il ruolo che un curatore fallimentare deve rivestire, e crediamo non possa sfuggire alla presidente del tribunale di Rimini la gravita' di queste affermazioni". E' la nota furibonda firmata dai parlamentari riminesi del Pd, Emma Petitti e Tiziano Arlotti, che chiosano aggiungendo di non voler "male interpretare le comuni radici bolognesi dei soggetti che hanno fatto le affermazioni a cui ci riferiamo sopra".

Infuria dunque la bufera dopo le dichiarazioni di Postacchini alla festa dell'Unita' di Bologna, riportate ieri dalla 'Dire', nelle quali il presidente del Marconi ha svelato di aver saputo dal curatore l'intenzione di chiudere il Fellini a novembre e di aver rinviato di un anno l'esame della richiesta di collaborazione a Bologna avanzata dalle due cordate interessate a rilevare l'aeroporto. A Postacchini Petitti e Arlotti imputano in sostanza di interferire col lavoro di Enac. "Vengono dati giudizi sull'aeroporto di Rimini e viene apertamente riferito che vi sarebbe stata nei mesi scorsi un'attivita' di confronto con alcune delle imprese e gruppi che partecipano al bando di gestione del Fellini. Ricordiamo che le procedure di gara per il bando per la gestione totale dell'aeroporto di Rimini sono attualmente ancora in corso, con la valutazione da parte della commissione Enac, soggetto titolato ad individuare il nuovo gestore".

Enac valuti "nel piu' breve tempo possibile quale delle 4 proposte presentate e' quella da ritenersi piu' idonea". E il curatore fallimentare mantenga attivo l'aeroporto di Rimini, se necessario anche oltre la data del 31 ottobre indicata mercoledi' scorso nell'incontro coi sindacati. E' l'aut aut lanciato dalle sigle (Ornella Giacomini per Filt Cgil, Gilberto Bellucci per Fit Cisl e Saverio Messina Uiltrasporti) dopo che ieri il presidente dell'aeroporto Marconi di Bologna Enrico Postacchini ha svelato l'intenzione del curatore di chiudere baracca a "novembre", aggiungendo di aver rinviato di un anno la decisione di Sab sul Fellini dopo aver parlato con le cordate russa e americana interessate a rilevare il Fellini.

I sindacati affermano che l'andamento del traffico continua "a far ben sperare" e condiscono l'avviso a Enac e curatore con la minaccia di avviare "iniziative di protesta anche nei confronti di tutti i soggetti istituzionali e politici che hanno responsabilita' diretta o indiretta sul come si e' venuto a determinare il fallimento". Un qualcosa che potrebbe concretizzarsi in azioni legali di responsabilita' verso gli ex amministratori di Aeradria? Per ora le sigle restano allusive. Il Fellini, concludono i sindacati, resta un'"infrastruttura strategica per l'industria turistica locale e non solo". E "non ci pare che l'attenzione di questi stessi soggetti sia stata fino ad oggi adeguata alla gravita' della situazione".

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