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Cronaca

Fellini 100, per rendere omaggio al Maestro Rimini chiama David Lynch

Per l'apertura del progetto internazionale "La Settima Arte-Cinema e Industria" l'opera in cui il regista americano si ispira all'ultima scena di "Otto e mezzo"

Rimini corre verso il 2020, quando si celebreranno i 100 anni di uno dei sui figli più illustri, il maestro Federico Fellini. E a rendergli omaggio arriva un altro regista, David Lynch. Alla mostra, in anteprima internazionale, "David Lynch. Dreams. A Tribute To Fellini" realizzata dalla Fondazione Fellini di Sion, in cui il regista americano si ispira all'ultima scena di "Otto e mezzo", è infatti affidata l'apertura del progetto internazionale "La Settima Arte-Cinema e Industria". Una tre giorni che, dal 3 al 5 maggio, attraverso mostre, proiezioni, conferenze, masterclass, presentazioni di libri con autore, accende i riflettori su due temi: "Fare cinema", inteso come l'industria del cinema; "Fare cinema", inteso come una "Rivoluzione culturale".

Il progetto è ideato da Confindustria Romagna, Cinema Fulgor e Cinema Settebello, il dipartimento di Scienze per la qualitù della vita di Rimini dell'Alma Mater Studiorum Bologna, ed è appunto inserito nel calendario degli eventi di "Verso il 2020: 100 anni di Fellini". Tra i momenti clou la cerimonia di consegna del premio di Confindustria Romagna "Cinema e Industria" attribuito alle figure che si sono distinte nell'universo delle professioni che caratterizzano il settore. La rassegna vedrù come location i luoghi più suggestivi della Rimini storica e contemporanea, da Castel Sismondo al teatro Galli, dalla Cineteca alla Biblioteca Gambalunga, dal cinema alla galleria Primo Piano. Il logo è stato pensato da uno studente 18enne di origini senegalesi, impegnato in un percorso di formazione nello studio di comunicazione e marketing ravennate Matitegiovanotte e realizzato con la supervisione di un art director di 21 anni formatosi professionalmente nelle scuole di Forlì e Cesena.

"Io credo che, oggi, non ci sia città in Italia più adatta di Rimini a ospitare una Festa del Cinema che è una festa del fare cinema", sottolinea questa mattina presentando l'evento, il sindaco Andrea Gnassi. Tra pochi mesi, ricorda, cominceranno i lavori per la realizzazione del Museo internazionale dedicato al maestro, "un Moma, un motore e attrattore di cultura e d'arte internazionale, a cui in tanti daranno un contributo della propria arte e maestria". Si va a promuovere, gli fa eco il presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli, "uno spirito di condivisione, crescita culturale e sociale del territorio in cui, la dimostrazione di come si possano raggiungere obiettivi importanti se si agisce insieme, con una visione comune".

La tre giorni offrirà "l'occasione per confrontarsi e fare cultura. Il tutto mettendo al centro le persone e le professionalità". Dunque, conferma la direttrice di Khairos, società che gestisce i cinema Fulgor e Settebello, Elena Zanni, "non un festival, nel senso più tradizionale, ma una manifestazione che in un percorso in tanti luoghi e situazioni ci porterà a scoprire le peculiarità del 'Fare Cinema'". "Poter contribuire ai contenuti artistici della Settima Arte significa tenere fede all'impegno culturale con la città e rilanciare la nostra missione", conclude il docente di Cinema e industria culturale Roy Menarini.

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