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Cronaca Riccione

Festa della Repubblica, il sindaco di Riccione: "Bisogna essere ottimisti"

"Festeggiare questa ricorrenza auspico che abbia un significato ampio, nel senso di riflettere e valutare le prospettive future", ha dichiarato il sindaco Renata Tosi

Si è svota sabato la celebrazione dell’anniversario del 72° anniversario della nascita della Repubblica Italiana in piazzale Ceccarini a Riccione nell’ambito del Dig Festival Riccione. Con una lettura scenica affidata a Francesco Rotelli della compagnia Gli Omini, dal titolo "I principi fondamentali per la festa della Repubblica. Utopie, costituzioni, nazionale immaginarie", durante un incontro promosso da Riccione Teatro in collaborazione con il Liceo statale “A. Volta – F. Fellini” e l’Istituto Musicale di Riccione​.

"Festeggiare questa ricorrenza auspico che abbia un significato ampio, nel senso di riflettere e valutare le prospettive future - ha dichiarato il sindaco Renata Tosi -. Sta a noi tutti, amministratori, cittadini, genitori, formatori nella scuola e nelle associazioni, dimostrare di credere nell’unità, anche nella vita quotidiana, con spirito sereno, concordia e collaborazione. Per Riccione unità vuol dire avere fiducia nelle energie buone che possiede, negli uomini e nelle donne, nei suoi anziani e nei suoi giovani. Significa confrontarsi in modo costruttivo".

"La storia della nostra Nazione è costituita da piccoli e grandi eventi ma anche da grandi ideali e grandi valori. Facciamoci interpreti nella nostra realtà di questi valori - ha proseguito nel discorso -. ll 2 giugno 1946 fu anche un momento di affermazione di libertà. Libertà di voto, di opinione e di scelta. Costruiamo tutti assieme un progetto di libertà, conoscerci gli uni con gli altri ci farà più liberi. Il passato è un patrimonio che non dobbiamo dimenticare, ma al contrario legare indissolubilmente alla costruzione del nostro futuro, passo dopo passo".

"Abbiamo l’obbligo morale di mettere i nostri successi, i nostri errori e le nostre esperienze al servizio dei giovani - ha evidenziato -. A loro era rivolta la speranza di libertà e rinascita di quegli uomini e quelle donne che, dopo le terribili tragedie del secondo conflitto mondiale, si avviarono alle urne il 2 giugno 1946. Alle giovani generazioni occorre trasmettere il messaggio di mantenere sempre il rispetto per sé stessi, per la propria dignità e i propri valori. Il vero nemico da combattere è il pessimismo, ecco perchè chi rappresenta le Istituzioni ha il compito di trasmettere energia ed entusiasmo nella certezza che il mondo di domani possa vedere i nostri ragazzi protagonisti".

"Molte persone hanno paura del futuro, è come se lo considerassero una minaccia, non una grande opportunità - ha osservato il sindaco -. Le trasformazioni della società sono oggettivamente in atto. E’ allora necessario essere ottimisti tenendo però sempre i piedi ben piantati a terra. Occorre recuperare la fiducia dei cittadini nel proprio Paese. Investire nella qualità della vita pubblica, delle relazioni, dello stare assieme, in altre parole del Bene Comune. Dobbiamo tornare a credere in noi stessi, a volersi bene, ad apprezzare ciò che viene fatto. Solo così saremo da esempio per le giovani generazioni, protagonisti quest’anno nell’ambito del Dig Festival, di un percorso laboratoriale inedito. Da loro un messaggio di speranza, che faccio mio a nome dell’amministrazione comunale alla città di Riccione".

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