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Cronaca

Una folla commossa per l'ultimo saluto a India Muccioli

Il padre Andrea: "Un dolore straziante. Speriamo solo che lei possa, dalla luce in cui si trova immersa ora, col suo amore tendere la sua mano verso di noi e guidarci in questo nuovo cammino"

Una folla commossa e straziata dal dolore quella che, giovedì pomeriggio, si è riunita nella chiesa di Sant'Agostino per dare l'ultimo saluto a India Muccioli, la nipote 18enne del fondatore della comunità di San Patrignano, ritrovata senza vita domenica scorsa. Tutti si sono stretti intorno al dolore dei famigliari della ragazzina, inconsolabili per la perdita della giovane in seguito a una tragica fatalità nell'abitazione che fu dei nonni in via Isotta degli Atti. "La perdita di India è per tutti noi un dolore straziante, inconsolabile, ineluttabile - ha detto papà Andrea. - Speriamo solo che lei possa, dalla luce in cui si trova immersa ora, col suo amore tendere la sua mano verso di noi e guidarci in questo nuovo cammino. Con Cristina, Lorenzo e Jacopo vi ringrazio di tutte le parole, l’affetto, la vicinanza con cui ci avete sostenuto in questi giorni. Senza tutto il vostro prendervi cura in tanti modi di noi, non saremmo riusciti ad attraversare lo strazio di questa perdita". La famiglia ha anche scelto un disegno di India, messo accanto alla bara. A vegliarla durante il funerale anche il suo cane, che non si è mosso dal suo posto vicino alla bara.

L'addio alla giovane India Muccioli

Nell'omelia il parroco don Claudio Parma ha evidenziato come questa sia stata "Una morte che ha sconvolto tutti, il dolore ci trova senza appoggi e con la paura. Quello della morte di un figlio è un dolore che non ha paragoni. Gesù guarda il dolore di tutti noi e ci ridà India ma in una forma diversa, lei è già con lui per l’eternità chiedendole di farci fare un percorso ogni giorno per capire che bellezza è la vita. I suoi talenti artistici li dovrà usare tutti perché il signore le chiede di ridisegnare il volto dei suoi famigliari. India ci ha fatto fare un cammino che non sapevamo ci fosse è siamo certi che ci farà ritrovare la nostra identità. Te ne sei andata di corsa, senza lasciare ai tuoi cari il tempo di salutarti e di chiederti scusa. India carissima, noi ti rincontreremo, risentiremo la tua voce e rivedremo i tuoi occhi. Nel frattempo aiutaci a vivere con più verità la nostra vita".

L'esame autoptico, eseguito nella giornata di mercoledì sul corpo della 18enne, avrebbe confermato le prime ipotesi investigative effettuate dagli inquirenti della Squadra mobile dopo il rinvenimento del corpo senza vita, che escludevano che nell'appartamento ci fossero terze persone e che si potesse trattare di una morte violenta. Nel mirino per il decesso di India, quindi, il monossido di carbonio sprigionato da un braciere, rinvenuto nella casa, che avrebbe saturato l'ambiente dell'abitazione di via Isotta degli Atti portando al decesso della ragazzina. La ragazzina, che frequentava il liceo, secondo quanto ricostruito, nella serata di sabato aveva tenuto una festicciola nell'appartamento di proprietà della famiglia dove, però, non viveva nessuno. La 18enne era solita ritrovarsi nella casa appartenuta a nonno Vincenzo con gli amici e i fratelli, uno più grande e uno più piccolo. Nella notte si è quindi trattenuta a dormire e, solo nel primo pomeriggio di domenica, il padre Andrea non riuscendo a contattarla al cellulare si era recato nell'appartamento trovando il corpo della figlia disteso su un divano oramai priva di vita. Nonostante la disperata chiamata al 118 e l'intervento dei sanitari, il medico ha potuto solamente dichiarare il decesso della ragazzina.

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