rotate-mobile
Cronaca

Rimini piange Gerardo Filiberto Dasi: "Aveva a cuore i destini dell’uomo"

"Dasi ha favorito, grazie al suo importante lavoro, il dialogo internazionale e la coesione tra i popoli", afferma il parlamentare Emma Petitti

Sono numerosi i messaggi di cordoglio per la scomparsa del fondatore del Centro Pio Manzù, Gerardo Filiberto Dasi. I funerali si svolgeranno martedì alle ore 15 alla Collegiata di Verucchio. Sarà presente anche il Gonfalone del Comune di Rimini, mentre in rappresentanza dell’amministrazione Ccomunale ci sarà il sindaco Andrea Gnassi. "In questi decenni - ricordano dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini - la trama che ci ha legati alla sua opera è stata punteggiata dalla concretezza che reclamava da ogni rapporto, affinché innanzitutto le Giornate riminesi, ma anche le tante imprese culturali da lui avviate e portate a termine, fossero considerate, condivise e sostenute".

"Ci ha sempre coinvolti, qualche volta anche travolti, con la sua capacità operativa e col suo talento nel tessere relazioni che nessuno osava pensare, ma che magicamente divenivano realtà, quindi risorsa - continuano -. Aveva a cuore i destini dell’uomo, li inquadrava negli scenari del mondo e cercava di alimentare la fiducia nel futuro. Questo slancio, mosso dall’amore sconfinato per le arti e per il territorio, agitato da un impegno totale, all’insegna della generosità, è la lezione di vita che Gerardo Filiberto Dasi lascia a tutti noi".

"Con la scomparsa di Gerardo Filiberto Dasi perdiamo un protagonista assoluto della scena politica e culturale, capace di portare Rimini in Europa e nel mondo. Dasi ha favorito, grazie al suo importante lavoro, il dialogo internazionale e la coesione tra i popoli - afferma il parlamentare Emma Petitti -. Le Giornate internazionali di studio del Centro Piò Manzù sono un'eredita che dobbiamo perpetuare in onore alla memoria del loro fondatore. Come parlamentare, nell'ambito delle mie prerogative, garantisco sin da ora il mio impegno a sostenere la continuazione delle Giornate e del lavoro del Centro, perché neppure un granello della preziosa opera svolta da Gerardo Filiberto Dasi vada perduto".

"Con Gerardo Filiberto Dasi se ne è andato uno dei grandi padri della nostra terra - sottolinea Tiziano Arlotti -. Avevo avuto il piacere di incontrarlo in più occasioni. Un uomo di grandissima cultura e con una straordinaria vena creativa, artistica, pittorica, poetica, tipica della Valmarecchia. Terra di cui è stato uno dei cantori e con cui aveva un legame fortissimo. Facendo di Verucchio la sede del Centro Piò Manzù e il fulcro di relazioni internazionali a livello mondiale ha portato a Rimini i grandi della terra. Partito da "ferroviere", come si definiva scherzosamente, ha saputo costruire un'opera straordinaria che ha fatto conoscere Rimini in tutto il mondo".

"La sua figura e il suo lavoro - conclude - meritano di essere ricordati attraverso gli onori che gli tributeranno le amministrazioni locali, da parte mia mi attiverò con il Ministero degli Esteri affinché vi sia la necessaria sensibilizzazione e affinché il Centro Pio Manzù, con il suo ruolo importantissimo nelle relazioni internazionali e per il dialogo con il Medio Oriente, possa avere adeguato sostegno e possa essere sempre di più una delle strutture che a livello mondiale favoriscono la pacificazione".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rimini piange Gerardo Filiberto Dasi: "Aveva a cuore i destini dell’uomo"

RiminiToday è in caricamento