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Cronaca

Giornata mondiale contro il fumo: la prima sigaretta a Rimini si fuma a 11 anni

Il Dipartimento di Sanità Pubblica di Rimini, l’Unità Operativa “Tutela Salute Famiglia, Donna ed Età Evolutiva” di Rimini, il Sert di Rimini, l’Istituto Oncologico Romagnolo, la Lega Tumori e tutte le “Scuole che promuovono salute” del territorio aderiscono all’appello lanciato dall’OMS

Anche in Provincia di Rimini viene celebrata, sabato, la giornata mondiale senza tabacco: il Dipartimento di Sanità Pubblica di Rimini, l’Unità Operativa “Tutela Salute Famiglia, Donna ed Età Evolutiva” di Rimini, il Sert di Rimini, l’Istituto Oncologico Romagnolo, la Lega Tumori e tutte le “Scuole che promuovono salute” del territorio aderiscono all’appello lanciato dall’OMS, che invita tutti i Paesi del mondo ad aumentare la tassazione dei prodotti del tabacco per ridurne il consumo e proteggere tutte le generazioni, presenti e future, non solo dalle conseguenze devastanti per la salute dell’epidemia globale del tabagismo, ma anche dalle piaghe sociali, ambientali ed economiche ad essa correlate e dall'esposizione al fumo passivo.

L'uso del tabacco è infatti la prima causa di morte evitabile a livello mondiale ed è attualmente responsabile del 10 per cento dei decessi di adulti in tutto il mondo. Più precocemente si instaura l’abitudine tabagica più gravi e precoci saranno gli effetti sulla salute e più difficile sarà liberarsi dalla dipendenza.

Adulti. Nella provincia di Rimini i fumatori rappresentano il 30 per cento della popolazione tra i 18 e i 69 anni, stima che corrisponde a oltre 67mila persone, gli ex-fumatori sono un ulteriore 27 per cento, mentre il 43 per cento degli adulti non ha mai fumato. La percentuale di fumatori è più elevata tra gli uomini (34 per cento) e tra i giovani (33 per cento nella fascia d’età 18-34 anni e 35 per cento nella classe 35-49 anni). In media i fumatori consumano 11 sigarette al giorno. Nella metà dei casi i fumatori riferiscono di aver ricevuto da un operatore sanitario il consiglio di smettere di fumare e il 43 per cento dichiara di aver smesso di fumare per almeno un giorno nel tentativo di smettere definitivamente. Nella Regione Emilia-Romagna la percentuale di fumatori è sovrapponibile a quella provinciale (29 per cento), mentre è più elevata la quota di coloro che non hanno mai fumato (49 per cento) e più bassa quella degli ex-fumatori: 22 per cento (fonte dati: Sistema di Sorveglianza PASSI - periodo di riferimento: triennio 2011-2013).

Adolescenti. In base ai dati disponibili, nella Regione Emilia Romagna hanno sperimentato la sigaretta l’1 per cento degli 11enni, il 6 per cento dei 13enni, il 23 per cento dei 15enni. Fumano almeno una sigaretta al giorno lo 0,4 per cento degli 11enni, il 2 per cento dei 13enni e il 12 per cento dei 15enni. Nel profilo delineato si individua come fascia d’età particolarmente suscettibile all’iniziazione al fumo attraverso un consumi sporadici e salutari quella dei 13 anni e viene confermata l’importanza di interventi di promozione della salute in fase ancora più precoce per rafforzare la capacità di resistere a pressioni sociali e di effettuare scelte libere e consapevoli rispetto al proprio stile di vita (fonte: un sistema di sorveglianza coordinato dall’OMS e promosso dalla Regione Emilia Romagna, che si basa su indagini campionarie su 11, 13 e 15enni).

Prevenzione. Nell’anno scolastico 2013-2014 diverse scuole della Provincia di Rimini sono state attive come “Scuole che promuovono salute”, in progetti proposti dalla Regione e dall’Azienda USL, variamente articolati anche in funzione del target di età, volti alla prevenzione di comportamenti a rischio come il tabagismo e l’abitudine alcolica, al contrasto della sedentarietà, all’acquisizione di corrette abitudini alimentari, all’educazione, all’affettività e alla sessualità. In relazione al tema del tabagismo, l’apertura di questo anno scolastico si è accompagnata ad un fatto particolarmente significativo: l’estensione del divieto di fumo anche a tutte le pertinenze esterne degli istituti scolastici (Decreto Legge 104 del 12 settembre 2013 convertito in legge dalla L 128 dell’8 novembre 2013). In Emilia Romagna già la Legge Regionale 17/2007 aveva promosso questo tipo di approccio nei confronti del fumo e, nonostante le difficoltà comunque riscontrate in diverse realtà soprattutto di formazione superiore, la cosa ha contribuito a rafforzare il mandato e la credibilità della Scuola come luogo di educazione in senso lato, che non può prescindere dall’essere un ambiente di vita e di lavoro  “libero dal fumo”. Iniziative locali di sensibilizzazione. Si segnalano di seguito una serie di iniziative organizzate autonomamente dalle scuole che hanno partecipato a varie attività afferenti al programma regionale di “Scuole che promuovono salute”, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, l’Azienda USL della Romagna, l’Istituto  Oncologico Romagnolo, la Lega Tumori, il Centro di didattica multimediale Luoghi di Prevenzione di Reggio Emilia.

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