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Cronaca

“Giornata Mondiale del Rene 2015”: nel riminese 30mila dialisi l'anno

Per quanto riguarda in particolare l’Unità Operativa di Rimini, il reparto di degenza ricovera dai 220 ai 250 pazienti l’anno. I tre centri di emodialisi trattano 200 pazienti residenti per un totale di 30.000 dialisi l’anno

Iniziative anche in Romagna in occasione della “Giornata Mondiale del Rene 2015”. In tutt’Italia, nei primi giorni di marzo, saranno infatti organizzati eventi mirati a sensibilizzare la popolazione sulle problematiche delle malattie renali e sui potenziali importanti risvolti clinici ad esse correlati, quali l’aumentato rischio di malattie cardio-vascolari, la terapia dialitica sostitutiva ed il trapianto di rene. Solo la conoscenza dei fattori di rischio e delle manifestazioni delle malattie renali consentono infatti di fare una diagnosi precoce nelle persone a rischio, di organizzare una prevenzione efficace ed una precoce presa in carico.

A Rimini l’Unità Operativa di Nefrologia dell’Ospedale “Infermi” diretta dal dottor Angelo Rigotti, assieme alla sezione Aned di Rimini e Riccione, la Società Italiana di Nefrologia e la Federazione Italiana del Rene  e con il patrocinio del Comune di Rimini, organizzerà una postazione  in piazza Tre Martiri giovedì dalle 9 alle 17. La Croce Rosse Italiana curerà l'organizzazione di un camper con tenda presso il quale saranno presenti volontari dell’associazione insieme a medici ed infermieri della Nefrologia. Chi vorrà potrà sottoporsi, in via assolutamente libera e gratuita, a esami delle urine e misurazione della pressione arteriosa; potrà poi essere visto dai medici e ricevere informazioni e consigli sul proprio stato di salute e sulla presenza di eventuali patologie di interesse nefrologico. Verranno inoltre distribuiti materiali divulgativi sulle malattie renali e sul trapianto (editi da Aned, Sin e Fir) e fatti compilare moduli anamnestici, in forma anonima, utili anche a fini statistici.

Un evento analogo sarà ripetuto, in data di sabato 21 marzo, anche presso l’Ospedale di Novafeltria. Le Unità Operative di “Nefrologia e Dialisi” si occupano delle malattie dei reni e dell'ipertensione arteriosa, ma anche di tutte le altre malattie che potrebbero portare, se non adeguatamente gestite, alla comparsa di malattie renali (come in particolare le malattie metaboliche, in primis il diabete mellito). Si occupano quindi genericamente della prevenzione primaria delle malattie metaboliche e cardio-vascolari e renali, della diagnosi precoce delle malattie renali, della prevenzione secondaria e terziaria delle malattie renali e delle relative terapie, comprese quelle sostitutive in attesa del trapianto.

Per quanto riguarda in particolare l’Unità Operativa di Rimini, il reparto di degenza ricovera dai 220 ai 250 pazienti l’anno. I tre centri di emodialisi trattano 200 pazienti residenti per un totale di 30.000 dialisi l’anno e vengono effettuate 250 dialisi l’anno d'urgenza presso i reparti di terapia intensiva. Vengono inoltre dializzati dai 140 pazienti "turisti" in dialisi vacanza (575 dialisi nel 2014). Sono 15 i pazienti in trattamento dialitico peritoneale domiciliare. E’ stato inoltre impostato un importante programma di prevenzione che spazia dalla informazione all'utenza e ai professionisti coinvolti (infermieri, medici di base, colleghi ospedalieri), all'organizzazione di vari ambulatori: quelli di primo e secondo livello sono attivabili tramite prenotazione a Cup (circa 6.000 visite l’anno). Gli ambulatori di livello superiore vengono gestiti tramite day-service in Ospedale con oresa in carico completa dei pazienti (375 pazienti con insufficienza renale grave per un totale di 1.200 visite l’anno). Un ambulatorio specifico segue i pazienti portatori di trapianto renale funzionante (120 pazienti per un totale di 1.100 visite l’anno) e gestisce l'iscrizione in lista trapianto sia da cadavere, sia da donatore vivente, per i pazienti candidabili.

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