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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Giorno della Memoria a Rimini, i bambini liberano i palloncini coi loro pensieri

Una cerimonia toccante e partecipata aperta dal discorso del novantatrenne Umberto Tamburini Presidente dell’Associazione nazionale ex internati militari

Sono stati i palloncini che liberati dai ragazzi della scuola primaria “Villaggio nuovo” di via Sobrero hanno portato in cielo i loro pensieri a chiudere la cerimonia commemorativa del Giorno della Memoria che questa mattina si è tenuta davanti al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie in via Madrid. Una cerimonia toccante e partecipata aperta dal discorso del novantatrenne Umberto Tamburini Presidente dell’Associazione nazionale ex internati militari. Alle parole del presidente Tamburini hanno fatto seguito quelle del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha ricordato come “ricordare è conoscere, conoscere è sapere, sapere è vivere intensamente e responsabilmente. Oggi si parla di futuro, del vostro futuro. Si parla della più terribile tra le tragedie della storia.

Giorno della Memoria a Rimini

"A fine anni Venti – ha proseguito il Sindaco Gnassi -  la Germania uscita a pezzi dal primo conflitto mondiale, si dibatteva in una crisi sociale e identitaria che presto sfociò in paura dell’altro, e quindi in violenza verso l’altro. Poi la guerra e la Shoah come derive conclusive di un clima e di una cultura discriminatorie, alla ricerca ossessiva di capri espiatori. Per questo il Giorno della Memoria parla del nostro presente e del nostro futuro. Settant’anni fa si aprirono i cancelli di Auschtiwiz e l’umanità vide il pozzo senza fondo in cui era finita. Cerchiamo di tenerli aperti anche oggi quei cancelli. Chiuderli pensando siano passato ricreerebbe i mostri.”

Sono state poi i componimenti dei piccoli studenti, frutto dei lavori svolti in classe con le maestre, a ricordare ai presenti il dramma delle vicende relative alla Shoa e le tragedie causate dal secondo conflitto mondiale. La cerimonia è stata anche l’occasione per la consegna da parte del Prefetto di Rimini dott. Claudio Palomba e di altri rappresentanti delle istituzioni delle medaglie d'onore a otto ex militari della provincia di Rimini che furono deportati e internati nei lager nazisti durante l'ultimo conflitto mondiale. Per sei di questi, oggi scomparsi, hanno ritirato l’onorificenza alla memoria i parenti come la signora Pierina Guaitoli, di 102 che ha ritirato la medaglia per il fratello Romolo.

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