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Cronaca

Gnassi: "Ingiusto e illegale percepire risorse destinate ai bisognosi senza averne diritto"

Il sindaco di Rimini palude all'indagine delle Fiamme Gialle sui furbetti delle case ad affitto calmierato

"L’operazione attraverso cui la Guardia di Finanza è riuscita ad individuare e segnalare agli organi competenti diversi casi di “furbetti” delle case popolari, rappresenta al meglio lo spirito di collaborazione istituzionale che anima, tra gli altri, il protocollo di intesa appena rinnovato tra Comune di Rimini e Guardia di Finanza per coloro che beneficiano di prestazioni sociali agevolate". A dichiararlo è il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che plaude al lavoro delle Fiamme Gialle le quali, nei giorni scorsi, hanno smascherato una serie di furbetti che seppur più che benestanti vivevano in abitazioni dell Acer ad affitti calmierati. "Case popolari, ma anche sgravi fiscali o tariffe agevolate a scuola - prosegue il primo cittadino - sono tanti i servizi pubblici che ogni giorno vengono messi sotto la lente di ingrandimento per garantire che, chi usufruisce di risorse pubbliche, ne abbia pienamente diritto. Il controllo incrociato delle diverse banche dati - anagrafiche, reddituali e patrimoniali – svolge un importante lavoro preliminare di individuazione di casi da segnalare agli uomini e le donne della Guardia di Finanza. Sono loro poi ad approfondire e, come nel recente caso relativo alle case popolari, segnalare e denunciare gli effettivi casi perseguibili. Per questo desidero  ringraziare la Guardia di Finanza di Rimini, per la collaborazione e la professionalità dimostrata in un’operazione di grande importanza, anche simbolica: non c’è niente di più illegale e ingiusto, infatti, che attingere a contributi e prestazioni destinate alle categorie sociali più deboli, sottraendo risorse a chi ne ha più bisogno".

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