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Cronaca

Guardia di Finanza, tolti dal mercato oltre 3 milioni di articoli contraffatti o non sicuri

Le operazioni di polizia economico-finanziaria proseguiranno nel territorio della provincia ancora più intensamente per tutta la restante parte dell’estate

La Guardia di Finanza di Rimini, nell’ambito di un dispositivo Nazionale predisposto dal Comando Generale, ha avviato nella provincia un piano di intensificazione estiva di controlli a tutela dell’economia legale. Le intensificate attività ispettive operate dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, del Gruppo di Rimini e della Tenenza di Cattolica, sotto il coordinamento del comando provinciale di Rimini, hanno permesso di eseguire un controllo economico capillare dell’intero territorio provinciale, con particolare attenzione alle località di maggiore aggregazione turistica del litorale, centri storici delle città maggiori, aree portuali e aeroportuali e maggiori reti viarie.
L’azione delle Fiamme gialle riminesi in questa prima parte dell’estate 2018 si è concretizzata infatti sul territorio in oltre 1300 interventi nei settori di competenza istituzionale di polizia economico-finanziaria, ben 300 interventi in più rispetto al 2017.

Tra quelli ad oggi già conclusi si registrano 10 interventi mirati in materia di contraffazione e sicurezza prodotti, a tutela dei consumatori e delle imprese corrette ed a contrasto dell’abusivismo commerciale, con il sequestro di merce destinata ad alimentare la vendita abusiva sul litorale (specie di Rimini, Riccione e Cattolica), in particolare presso alcuni depositi commerciali, togliendo dal mercato tra giugno e agosto complessivi 3.100.000 di prodotti tra contraffatti e non sicuri (in prevalenza accessori moda), con la denuncia all’autorità giudiziaria di 3 responsabili e la verbalizzazione in via amministrativa di altre 7 persone.

Per quanto riguarda il sommerso di aziende e lavoro, scoperti 43 soggetti abusivamente occupati e/o sconosciuti al fisco; con specifico riguardo ai lavoratori dipendenti, solo in questa prima parte d’estate all’esito dei controlli già conclusi, sono stati 54 i lavoratori “in nero” o “irregolari” scoperti, di cui 8 di nazionalità straniera (operanti nei settori dell’intrattenimento, locali da ballo, stabilimenti balneari, edilizia, autotrasporti, bar e ristorazione, assistenza agli anziani), contestando le sanzioni pecuniarie previste a 16 datori di lavoro.

Le violazioni sinora accertate in materia di locazioni di immobili “in nero” hanno consentito di segnalare all’Agenzia delle Entrate redditi per affitti non dichiarati per oltre 36mila euro. Sono 26 gli accertamenti eseguiti nei confronti di 83 soggetti, di cui 45 di origine extracomunitaria e 13 già noti alle forze dell'ordine, negli sportelli di money transfer sottoponendo a monitoraggio le operazioni di trasferimento di denaro allo scopo di prevenire l’utilizzo dei circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari per finalità di riciclaggio di proventi illeciti o di finanziamento del terrorismo.

Sono 9 i controlli conclusi in materia di giochi e scommesse illegali, nei comuni di Rimini, Bellaria-Igea Marina, Riccione, Cattolica e Coriano, di cui 2 irregolari per la mancata esposizione dei previsti nulla osta sugli apparecchi da gioco. Sono invece 53 gli interventi eseguiti in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta, presso l’aeroporto di Rimini; ammonta a 80.000 euro il valore della valuta e dei titoli non dichiarati e intercettati dai Finanzieri al seguito dei viaggiatori. Le operazioni di polizia economico-finanziaria proseguiranno nel territorio della provincia ancora più intensamente per tutta la restante parte dell’estate.

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