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Cronaca

I baywatch riminesi prendono servizio sulle torrette per l'estate 2021

Centinaia di marinai di salvataggio prenderanno servizio lungo i 33 chilometri della costa provinciale "accettando di assumersi la gravosa responsabilità (morale, civile e penale) che il ruolo di soccorritore di vite umane implica"

Sabato 29 Maggio, come previsto dall’Ordinanza Regionale, prende avvio l’attività balneare e con essa il periodo di servizio di salvamento obbligatorio. Centinaia di marinai di salvataggio prenderanno servizio lungo i 33 chilometri della costa provinciale e, come hanno sottolineato in una nota stampa, "accettando di assumersi la gravosa responsabilità (morale, civile e penale) che il ruolo di soccorritore di vite umane implica. Dalla consapevolezza di queste responsabilità, guidato dalla determinazione al miglioramento delle proprie capacità e abili tà tecniche, ogni salvataggio professionista avverte come vincolante l’esigenza di esercitarsi continuamente al fine di poter migliorare preparazione ed esecuzione di ciascuna delle delicate fasi che si troverà a mettere in atto durante il proprio essenziale servizio: sorveglianza, prevenzione, allertamento, recupero, rianimazione".

Questi professionisti, che da mesi svolgono simulazioni più volte alla settimana, autotassandosi per acquistare le dotazioni e senza ricevere alcun compenso, sono animati dalla consapevolezza che solo attraverso formazione ed allenamento è possibile migliorare l’efficienza e la perizia che sono chiamati a mettere in campo nei momenti critici. Solo nel corso dell’ultimo mese la "EastCoast Rescue Academy" ha organizzato 8 sessioni di allenamento, retraining, simulazione di soccorso e rianimazione sia in mare (sessione “wet”) che a terra (sessione “dry”), per un totale di oltre 300 ore di partecipazione complessiva. Ad ogni appuntamento, che si tenesse in spiaggia, sulla palata del porto o in Piazza Cavour,  hanno preso parte marinai con esperienza ventennale e trentennale insieme a salvataggi in servizio da dieci/quindici anni che si sentono dal primo giorno la responsabilità “cucita addosso”, includendo e motivando tantissimi uomini e ragazzi che quest’anno hanno deciso di intraprendere la carriera di soccorritore, un lavoro che è essenzialmente un “servizio a tutela della salute e dell’incolumità degli altri”. Allenandosi e preparandosi questi uomini hanno dato, ancora una volta, prova e testimonianza di dedizione, perizia e dignità professionale dimostrando a tutta la cittadinanza, qualora ce ne fosse il bisogno e senza alcuna possibilità di smentita, che la nostra costa può contare su un’eccellenza che deve venire promossa e difesa dalle istituzioni focalizzando obiettivi e risorse al progresso della qualità del salvamento sulla costa riminese.

"Alla vigilia di una estate che ci auguriamo venga vissuta all’insegna della sicurezza - spiegano i baywatch - da parte dei marinai di salvataggio è sentita l'urgente esigenza di rammentare a tutti, turisti e riminesi, le regole basilari a cui ciascun bagnante deve necessariamente attenersi per salvaguardare la propria sicurezza in mare: evitare di fare il bagno in assenza del servizio di salvamento (prima delle 09:30 & dopo le 18:30) o durante la sua sospensione (13:00 -- 14:00)". I marinai di salvataggio hanno anche sitlato un vademecum per i bagnanti: "Attieniti scrupolosamente alle indicazioni fornite dai salvataggi: il suono del fischietto è un inequivocabile segnale di pericolo a cui prestare la massima attenzione. Prima di entrare in acqua chiedi consiglio al Salvataggio in servizio e notificagli eventuali problemi di limitata mobilità e/o salute. Mai lasciare incustoditi i minori: in giornate di maretta vigilare sui bambini dalla riva non è sufficiente, devi accompagnarli in acqua a breve distanza dalla riva tenendoli costantemente per mano e possibilmente dotandoli di braccioli ben assicurati. Non nuotare da solo: il pericolo in mare è sempre in agguato ed il tempo utile per un eventuale soccorso efficace in condizioni di mare mosso si misura in una manciata di secondi. Non allontanarti dalla riva: l'effetto delle onde lo si può godere appieno stando immersi in acqua fino alla vita, mai oltre. Inoltre tieni presente che le correnti di risacca che trascinano al largo sono molto più forti appena superata la porzione di mare in cui le onde rompono e generano schiuma. L'uso dei gonfiabili può rivelarsi pericoloso: fornendo una "falsa sicurezza" a chi li utilizza possono indurre a sottostimare la reale pericolosità delle condizioni del mare e non sono assolutamente da considerarsi dispositivi di sicurezza affidabili

Ogni estate i salvataggi della riviera riminese, affrontando le onde anche in condizioni meteo-marine avverse, assistono e soccorrono centinaia di persone e per questo vengono riconosciuti come presidio essenziale di sicurezza della balneazione. L'Associazione Marinai di Salvataggio della provincia di Rimini, attiva promotrice della qualità del servizio di salvamento sul litorale della provincia di Rimini, fedele al proprio ideale di salvaguardia della vita in mare, invita ancora una volta a non abbassare la guardia: il mare della costa Riminese sa essere insidioso, ma il principale pericolo è sempre l'atteggiamento incosciente e noncurante dei rischi di chi lo affronta. "Ribadiamo - concludono - come sia necessario e urgente attuare un cambio di paradigma per sostenere la cultura della salvaguardia della vita in mare: lavoriamo insieme per migliorare gli elementi vincenti dell’offerta balneare di Rimini e ricordiamoci che "la Sicurezza non ha nemici". Come sempre poniamo la nostra professionalità e la nostra passione a garanzia della vostra sicurezza. Auguriamo agli utenti del mare, alla cittadinanza, agli operatori turistici, ai turisti provenienti da ogni parte del mondo e a Tutti i Marinai di Salvataggio una stagione “Serena & Sicura“".

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