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Cronaca Santarcangelo di Romagna

I carabinieri docenti d'eccezione per gli studenti del "Molari"

Proseguono gli incontri tra i militari dell'Arma e gli alunni nell’ambito dell’ormai consolidato progetto di diffusione tra i giovani della cultura della legalità

Proseguono gli incontri tra i Carabinieri e gli studenti nell’ambito dell’ormai consolidato progetto di diffusione tra i giovani della cultura della legalità portato avanti dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con gli Istituti Scolastici presenti sul territorio e che prevede una serie di lezioni, visite presso i reparti e dimostrazioni del personale specializzato al fine di avvicinare i più giovani al mondo della legalità. Nel corso della mattinata odierna il Comandante della Stazione Carabinieri di Santarcangelo di Romagna, Luogotenente Giuseppe Pizzarelli, unitamente ad un militare specializzato della S.I.S. – Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Rimini, ha incontrato gli studenti dell’istituto superiore “R. Molari” di Santarcangelo di Romagna. Nel corso dell’incontro il personale specializzato in investigazioni scientifiche ha fornito una breve descrizione del RA.C.I.S. (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche), illustrandone la struttura e l’articolazione sul territorio con i vari R.I.S. (Reparti Investigazioni Scientifiche), spiegando le peculiarità dei vari laboratori presenti in quello che è riconosciuto come un reparto di élite dell’Arma dei Carabinieri.

Si è poi passati alla parte tecnica dell’incontro, nel corso della quale è stato descritto l’approccio di un militare alla scena del crimine, soffermandosi su alcuni aspetti importanti quali l’effettuazione di dettagliate riprese foto e video per documentare lo stato dei luoghi, passando alle modalità di ricerca delle tracce, alla loro esaltazione, alla loro raccolta, per concludere spiegando le modalità di repertamento ed inoltro presso i laboratori del R.I.S. di Parma che ha competenza per la provincia di Rimini. Ai giovani studenti è stato dato modo di toccare con mano la valigetta criminalistica in dotazione alla S.I.S., di cui è stato illustrato il contenuto, soffermandosi, in particolare, sull’utilizzo delle polveri dattiloscopiche per l’esaltazione delle impronte. Gli studenti, che da subito si sono dimostrati entusiasti dell’iniziativa partecipandovi attivamente, hanno posto numerose domande ai relatori, incuriositi dalla moltitudine di sfaccettature di un argomento molto tecnico che sta assumendo sempre maggiore importanza in ambito investigativo al fine di individuare gli autori dei reati. L’Arma dei Carabinieri, d’intesa con gli istituti scolastici, darà seguito per tutto l’anno scolastico a tali iniziative in tema di cultura della legalità.

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