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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Montefiore Conca

I fantasmi della rocca di Montefiore protagonisti a Studio Aperto

Uno speciale approfondimento del telegiornale sulle inquietanti presenze che si aggirano nel castello della Valconca

Come gli altri borghi medioevali, anche la Rocca malatestiana di Montefiore Conca, costruita intorno al Trecento, ospita al suo interno misteri, fantami e tesori. La presenza più inquietante che si aggira tra le stanze del castello è quella di Costanza Malatesta che alcuni sostengono fosse la madre di Azzurrina, la bimba morta misteriosamente nel castello di Montebello;  ma l’Anonimo e lo storico Riminese del ‘500 Cesare Clementini, sostengono che Costanza fosse l’unica figlia di Maltesta l’Ungaro. Costanza andò sposa giovanissima nel 1363 al marchese Ugo d’Este ma rimase vedova poco più che ventenne nel 1370. Tornò alla Rocca di Montefiore con una ricchissima dote e non tardò a consolarsi, dandosi ad una vita costellata di amanti. Clementini racconta che fu trovata nel letto con un mercenario tedesco, tale Ormanno, questo fatto provocò le ire dello zio Galeotto, che ordinò ad un sicario, Santolino da Faenza, di sopprimerli entrambi.

I fantasmi della Romagna

Costui però si rifiutò di uccidere Costanza, che però non venne risparmiata dal successivo sicario, Foriuzzo, il quale eseguì il mandato il 15 ottobre 1378. Tale data contrasta però, con un atto di sei anni dopo, dal quale Costanza risulta ancora viva. Probabilmente questa incongruenza diede origine già da allora alla storia del fantasma di Costanza, che si aggira nei saloni del castello. Le presenze della rocca sono state, nella serata di mercoledì, al centro di uno speciale di Studio Aperto che ha ascoltato le esperienze fatte nel castello dalla Compagnia di Ricerca. Nel corso degli anni sono tate scattate foto che sembrano ritrarre le figure di personaggi medioevali e, allo stesso tempo, diversi fatti paranormali si sono verificati nelle stanze della rocca.

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