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Cronaca

I grillini all'attacco di Airiminum: 'fa pensare che il Fellini sia in mano a degli avventurieri'

I pentastellati contestano il possibile interessamento della società che gestisce l'aeroporto di Rimini al "Sanzio" di Ancona

Airiminum lasci perdere lo scalo di Ancona. A bocciare il possibile interessamento della società che gestisce l'aeroporto di Rimini al "Sanzio" è il Movimento 5 Stelle. "Siamo a Zelig?", si interroga il consigliere regionale Raffaella Sensoli, non riuscendosi a spiegare perchè Airiminum, "in difficoltà da mesi sulla gestione dell'aeroporto di Rimini", con pendente un ricorso al Consiglio di Stato sulla sentenza del Tar, e senza di raggiungere gli obiettivi prefissi, valuta se partecipare a un bando sulla gestione dell'aeroporto di Ancona.

"Leggere queste notizie fa pensare che il Fellini sia in mano a degli avventurieri. Stiamo attenti", ammonisce. Tra l'altro in merito oggi Enac precisa che l'iter di privatizzazione di Aerdorica, la società che gestisce l'aeroporto marchigiano, come riferito al ministero competente, "non è conforme alla normativa vigente". L'Ente per il volo lo ha comunicato "varie volte" alla società stessa, che ha comunque "continuato il percorso di individuazione di nuovi soci". Certo il parere "non è vincolante, non riguarda il contenuto del progetto di privatizzazione, ma, appunto, la procedura avviata che non sembrerebbe garantire i principi di trasparenza, non discriminazione, parità di trattamento e concorrenza". In merito l'europarlamentare M5s, Marco Affronte, sottolinea che "la manifestazione di interesse non può essere sufficiente per vendere la quota di maggioranza di un aeroporto, considerato persino strategico per il Paese". Anzi, stupisce che Enac "abbia impiegato tre mesi ad inviare la comunicazione al ministero dopo aver detto di aver ripetutamente avvertito Aerdorica".

Affronte aveva già puntato il dito contro l'Ente per il volo per la gestione della grana del Fellini, così si augura che "se la Regione Marche dovesse essere costretta a fare un bando, che venga scritto meglio di quello di Rimini". Airiminum, sottolinea il parlamentare pentastellato riminese, Giulia Sarti, dovrebbe pensare al Fellini "invece di cambiare campo provandoci con Ancona". E "preoccuparsi di riconquistare credibilità". Finora infatti ci sono stati "solo scandali per il cda, potenziali conflitti di interessi e zero chiarezza sul piano industriale". Insomma "tante promesse a suon di slide ma la situazione a Rimini è ancora molto grave e la gestione di Airiminum certo non promette bene, anzi".

(Agenzia Dire)

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