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Cronaca

I grillini denunciano l'emergenza abitativa a Rimini, il Paz dà battaglia in Consiglio Comunale

I pentastellati esprimono preoccupazione per le tensioni sociali che si sono scatenate nelle ultime settimane

Non accenna a diminuire la tensione creata nelle ultime settimane con le occupazioni, e i successivi sgomberi, da parte del centro sociale Paz. Con villa Ricci ancora occupata da Casa Madiba, il Movimento 5 Stelle di Rimini esprime una "profonda preoccupazione riguardo le tensioni sociali che si sono scatenate nelle ultime settimane, causate da quella che nell’evidenza dei fatti è una gravissima emergenza abitativa. Tutti, noi compresi, ci dobbiamo prendere carico di un problema che è stato troppo sottovalutato. Ora però siamo già al secondo sgombero e, se il metodo di valutazione sarà lo stesso usato nelle recenti esperienze, supponiamo che si stia preparando il terzo".

"Ora - spiegano i grillini - a dispetto della sensibilità di ognuno, riguardo alle soluzioni e all’importanza del problema, non è concepibile che sia aperta una stagione di sgomberi  con la forza pubblica quando si parla di occupazioni a fine abitativo, soprattutto perché è impensabile che non vi siano in seguito nuove occupazioni e reazioni a vario titolo. Aprire un ciclo del genere vorrebbe dire arrecare grave danno all’immagine di Rimini e non risolvere il problema dei senzatetto che potrebbero solo scegliere tra occupare in silenzio immobili abbandonati e morire di stenti per la strada. Per questi motivi, non ultimo quello di un capitolo di spesa enorme come quello dell’intervento di polizia, chiediamo in nome e per conto di tutte le persone che credono nel dialogo istituzionale di aprire un tavolo di lavoro con i rappresentanti di Casa Madiba Network e le istituzioni allo scopo di trovare una soluzione. Se necessario offriamo come mediatore uno dei nostri eletti del territorio e invitiamo le altre forze politiche a fare altrettanto".

Intanto si preannuncia un ennesimo Consiglio Comunale "caldo" dopo quello di giovedì scorso, che ha visto la polizia in tenuta antisommossa presidiare l'aula, con l'ennesima partecipazione del Paz. "Siamo ancora in attesa della convocazione per il tavolo con l'amministrazione comunale che abbiamo richiesto e che ci è stato promesso dall'assessore alla Sicurezza sabato scorso durante il corteo" denunciano da Casa Madiba. E, nell'annunciare la loro partecipazione al Consiglio Comunale del 28 maggio, attaccano il sindaco Gnassi che "ha autorizzato il sequestro senza mai incontrarci o comunicarci nulla in merito alla volontà di mettere in campo un bando di gara per la struttura di via Dario Campana".

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