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Cronaca

I sindacati attaccano la Start: "L'azienda si assuma le proprie responsabilità e, soprattutto, assuma"

Le sigle sindacali sul piede di guerra dopo il caso di un centinaio di studenti lasciati a piedi dal mezzo pubblico

A scatenare il caso era stato, la scorsa settimana, un autobus della linea 94, Cesenatico-Torre Pedrera, che aveva lasciato a piedi un centinaio di studenti che uscivano da scuola. In quella occasione la Start Romagna era intervenuta spiegando che, il disservizio, era da imputarsi al picco dell'influenza che quel giorno aveva visto ben 52 autisti marcare visita. Sulla vicenda, adesso, intervengono i sindacati che bollano come "scusa inaccettabile" la posizione dell'azienda del trasporto pubblico. "Giusta e condivisibile la protesta degli studenti e delle loro famiglie - scrivono in una nota le Segreterie provinciali di Filt Cgil - Fit Cisl - Uilt - Faisa Cisal - Ugl - USB - per l’annullamento della corsa della linea 94 (Cesenatico – Torre Pedrera) la scorsa settimana alle 13,05. E’ inaccettabile invece la motivazione che Start ha presentato come scusa e cioè la mancanza di personale disponibile. La verità è che non erano assenti dal lavoro 52 autisti per malattia, ma la metà, che gli stessi autisti hanno già accumulato circa 6.000 giorni di ferie arretrate e che Start continua con la politica dello sfruttamento del personale senza nessuna intenzione di assumere l’organico che sarebbe necessario. Due gli effetti deleteri di questa miope gestione: la pessima organizzazione del lavoro e il disservizio nei confronti dell’utenza, nel caso specifico un servizio essenziale rivolto agli studenti".

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