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Cronaca

Identificato il cadavere della donna ritrovata nuda sulla spiaggia di Bellaria

Fondamentale per dare un nome ai poveri resti la ricostruzione del volto eseguita dal personale della polizia Scientifica di Roma

E' stato identificato, nella giornata di giovedì, il cadavere rinvenuto sulla spiaggia di Bellaria lo scorso 29 aprile. Fondamentale, per dare il un nome ai poveri resti, la ricostruzione del volto eseguito dal personale della polizia Scientifica di Roma che ha permesso di risalire ad alcuni possibili parenti della donna. Convocati dalla polizia di Stato in Questura a Rimini, i congiunti hanno effettuato il riconoscimento, serbando tuttavia dei dubbi in attesa delle prove decisive del dna. Secondo quanto emerso, si tratterebbe di una 58enne di Cesena che si è tolta la vita per i difficili problemi economici in cui versava dopo il fallimento dell'azienda di famiglia e la separazione dal marito, ricoverato per problemi di salute.

Alla base del gesto, quindi, la crisi economica che aveva colpito la donna e la disperazione in cui era precipitata dopo il pignoramento dell'abitazione. La donna negli ultimi tempi si era trasferita per un po' da una sorella e poi da un fratello. Anche in passato la 58enne aveva tentato di togliersi la vita con i farmaci. La salma rimane comunque a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del riscontro dell’esame del Dna i cui campioni prelevati ai familiari dovranno essere esaminati e confrontati dal Servizio di Polizia Scientifica di Roma.

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