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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Santarcangelo di Romagna

Il centro di Santarcangelo invaso dai piccioni: parte la lotta del Comune

Pertanto, per ridurre la presenza dei piccioni in particolare nel centro storico di Santarcangelo – dove al momento il problema si presenta con maggiore insistenza - Anthea ha distribuito in questi giorni un depliant informativo presso tutte le abitazioni con le indicazioni da seguire

E’ partita la campagna di controllo dei colombi urbani di città, promossa dall’Amministrazione comunale di Santarcangelo in collaborazione con Anthea Rimini. La presenza numerosa di tali volatili, infatti, può costituire un problema per diversi motivi, innanzitutto per gli escrementi (guano) prodotti che imbrattano manufatti e pavimentazioni provocando anche danni irreversibili al patrimonio artistico e a tutti i manufatti più in generale. Il guano rappresenta inoltre anche un rischio sanitario per l’uomo e per gli altri animali in quanto vettore di microorganismi patogeni e parassiti.

Pertanto, per ridurre la presenza dei piccioni in particolare nel centro storico di Santarcangelo – dove al momento il problema si presenta con maggiore insistenza - Anthea ha distribuito in questi giorni un depliant informativo presso tutte le abitazioni con le indicazioni da seguire. Si raccomanda innanzitutto di non alimentare i colombi perché tale comportamento ne rende più facile la permanenza in città e in più può provocare agli stessi problemi di salute.  A sostegno della campagna informativa, fino al mese ottobre, gli operatori di Anthea distribuiranno anche un mangime speciale contenente antifecondativo. La distribuzione di tale prodotto, che avverrà in punti noti e segnalati con cartelli informativi nel territorio comunale, oltre a non avere alcun effetto nocivo sui colombi non presenta rischi per gli animali domestici, per l’ambiente e per l’uomo.

Il Comune di Santarcangelo sta seguendo già da diverso tempo le linee guida di contenimento dei colombi urbani di città attraverso l’adozione di una specifica ordinanza (n. 60 del 2013) che prevede la pulizia e la posa obbligatoria di dissuasori nei siti a rischio da parte dei privati, vieta appunto la distribuzione di cibo e affida al cittadino il compito di segnalare eventuali comportamenti non consoni. Intanto l’Amministrazione ha applicato una serie di dissuasori sulla facciata della scuola elementare Pascucci, sull’Arco Ganganelli e sulla facciata principale del Palazzo Comunale.

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