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Cronaca Riccione

Il Comune di Riccione dà lo sfratto alle associazioni. Sarà sit-in di protesta: "E' autoritarismo"

"Le associazioni restituiscono al territorio, attraverso il volontariato, molto più di quanto può valere un affitto per fare cassa. Noi quest'anno proprio perché ci è mancato il terreno sotto ai piedi non siamo stati in grado di fare campagne in vista del 1 dicembre, giornata mondiale contro l'AIDS."

Alla conferenza stampa erano presenti Marco Tonti (Presidente Arcigay "Alan Turing" Rimini), Massimo Spaggiari (Arci provinciale), Lamberto Zani (CGIL Riccione), Nuccia Ugolati (Comitato a favore dell'uso sociale del palazzo della CGIL), Nadia Farina della cooperativa sociale Laratatuia gestore del ristorante La Serra nell'Arboreto Cicchetti, la Croce Rossa Italiana con un messaggio scritto del Commissario Provinciale Daniele Marano, William Casadei Consigliere comunale PD di Riccione, Fabio Ubaldi capogruppo PD in Consiglio comunale, Omar Venerandi e Maxi Tasini del direttivo del PD di Riccione.

"Le associazioni restituiscono al territorio, attraverso il volontariato, molto più di quanto può valere un affitto per fare cassa. Noi quest'anno proprio perché ci è mancato il terreno sotto ai piedi non siamo stati in grado di fare campagne in vista del 1 dicembre, giornata mondiale contro l'AIDS.", ha dichiarato Marco Tonti. "La spiegazione del fatto che prima decine di associazioni vengono messe per strada e solo dopo, e chissà quando, si farà il bando ha come unica spiegazione che hanno già deciso che non rientreranno più. Qualsiasi speranza che attraverso il bando ci possa essere un qualsiasi rientro in quegli spazi da parte delle associazioni che ora li occupano è quindi come minimo improbabile. Nel nostro caso il rischio è che il Sindaco abbia voluto inoltre dare una svolta omofobica alla cultura riccionese", continua il presidente di Arcigay, "visto che ospiterà in un luogo prestigioso come il palazzetto del turismo Gianfranco Amato, uno dei sostenitori delle più becere e vergognose ideologie omofobiche e discriminatorie. Vorremmo che il sindaco dichiarasse chiaramente che considera l'omofobia una piaga sociale e che metterà il massimo dell'impegno per contrastarla."

"Il fatto per delle associazioni di fare attività a pagamento, stigmatizzato dal sindaco Tosi," ha dichiarato Massimo Spaggiari, "va distinto dallo scopo di lucro. La compartecipazione alle spese è la caratteristica fondamentale delle attività del terzo settore, una ricchezza sociale che produce compagnia e solidarietà e che va assolutamente tutelata. Inoltre questi spazi, pagati dalla comunità, ora che sono vuoti sono inutili e sarebbe il caso che il sindaco giustifichi questo spreco di risorse."

Lamberto Zani e Nuccia Ugolati hanno ricordato come il palazzo della CGIL sia stato costruito con sacrifici e lavoro dei lavoratori riccionesi, e chiedono che il comune da una parte consideri l'opzione di venderlo alla CGIL (giacché è un simbolo del sacrificio di centinaia di persone che intendono proteggere), o in alternativa, come chiede la petizione di sensibilizzazione, che venga usato esclusivamente per scopi sociali e quindi mantenuto al servizio della comunità come ora.

"Quando siamo arrivato all'Arboreto Cicchetti, racconta Nadia Farina, "c'erano i lupi. Con grandi sacrifici abbiamo ripristinato un'area selvatica e l'abbiamo attrezzata a nostre spese in una prospettiva collaborazione a lungo termine. Ora i nostri sforzi, non solo economici ma anche umani, vengono del tutto ignorati e temiamo che quell'area, che oggi grazie ai nostri sforzi è diventata una delle più belle della città, venga convertita in una mera attività commerciale."

"Abbiamo bisogno di realtà plurali e diverse sul territorio, che possano essere espressione della diversità delle nostre Comunità in cui, ognuno di noi nel proprio ruolo e ambito, ha delle responsabilità. Questo senso di responsabilità deve poter garantire ed agevolare l’esistenza di servizi ed associazioni sul territorio che siano ricettive di più bisogni plurali e diversi, che possano garantire supporto e sostegno a chiunque ne faccia richiesta nel rispetto delle reciproche differenze e della dignità umana. Croce Rossa Italiana sarà sempre al fianco di qualunque persona sia in condizioni di disagio, difficoltà, sofferenza e vulnerabilità." scrive nel suo intervento il Commissario Provinciale della Croce Rossa Italiana Daniele Marano.

"Faremo un sit-in di restituzione simbolica delle chiavi," incalza Marco Tonti presidente di Arcigay, "proprio davanti al palazzo del comune. lo faremo coi 'lucchetti dell'amore' per simboleggiare che malgrado la brutalità e la strumentalità degli sfratti questa amministrazione non avrà il nostro rancore e quindi restituiremo le chiavi 'con tanto amore per Renata'. Continueremo come sempre a fare le nostre attività e non ci faremo intimidire né umiliare dall'autoritarismo dimostrato.

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