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Cronaca

Il Consorzio di Bonifica: "Ingenti risorse per tenere controllato il Mavone"

Gli allagamenti nella zona di Vergiano dovuti all'esondazione dei fossi che non smaltivano la pioggia e non al corso d'acqua

In una nota stampa diffusa nella mattinata dal Consorzio di Bonifica si precisa che, dopo gli allagamenti di venerdì nella zona di Vergiano, non è stato il Mavone ad esondare ma, gli allagamenti, "sono principalmente imputabili alla crisi del reticolo minuto dei fossi stradali, nonchè a situazioni di insufficienze fognarie localizzate, dovute all’indiscussa entità delle precipitazioni rilevate". "A Vergiano - sottolinea il comunicato - per effetto dei lavori effettuati dal Consorzio a seguito dell’alluvione 2015, i livelli si sono mantenuti ad oltre un metro dalla sommità dei rialzi arginali di nuova esecuzione. Le piogge osservate ai nostri pluviometri di Casale di S. Ermete (a ridosso dell’areale di Vergiano) e di Rimini (Sede operativa del Consorzio), hanno registrato rispettivamente 174 mm e 155 mm caduti al suolo, dei quali circa un terzo concentratosi fra le 8 e le 23 della giornata di Venerdì. I livelli nel Mavone, monitorati attraverso il nostro sistema di telecontrollo all’impianto idrovoro di Casale e direttamente a Vergiano dal nostro personale, fino alle prime ore della giornata odierna, hanno sempre mantenuto franchi di sicurezza rispetto alle sommità arginali, con un dato registrato di circa 80 cm. Il Consorzio di Bonifica ha inoltre già messo in campo la progettazione definitiva di una vasca per la laminazione delle portate di piena del Mavone Grande, da realizzarsi a monte dell’abitato di Casale S. Ermete per la messa in sicurezza del borgo omonimo, e ad ulteriore presidio di quello di Vergiano. Il costo dell’opera è stimato in € 1.900.000 ed in proposito sono già state presentate in Regione le opportune richieste di finanziamento, nel quadro degli interventi più urgenti per la difesa idraulica del territorio della Provincia di Rimini".

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