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Il meteo migliora, a Rimini si torna a scuola

L'eccezionale ondata di maltempo che ha interessato negli ultimi giorni la Romagna è ormai alle spalle. Martedì tornano alla normale attività didattica tutte le scuole presenti sul territorio comunale

L’eccezionale ondata di maltempo che ha interessato negli ultimi giorni la Romagna è ormai alle spalle. Martedì tornano alla normale attività didattica tutte le scuole presenti sul territorio comunale, chiuse lunedì con ordinanza contingibile e urgente a causa delle precipitazioni a carattere nevoso e della formazione di ghiaccio che hanno investito la città. A stabilire la riapertura delle scuole il Tavolo operativo che si è riunito lunedì in Municipio.

Il Tavolo ha infatti deciso non sussistano le condizioni meterologiche avverse che hanno motivato, con ordinanza sindacabile contingibile e urgente, la chiusura delle scuole. La decisione di riaprire le scuole è stata presa anche sulla scorta della garanzia di Start Romagna che martedì sarà pienamente attiva su tutta la rete comunale la mobilità attraverso scuolabus e mezzi pubblici, dopo un’attenta analisi della situazione sulla viabilità, sul trasporto pubblico, sullo stato dei 76 edifici scolastici presenti sul territorio di Rimini, che sono stati oggetto anche di un sopralluogo diretto effettuato nella mattinata dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi che, accompagnato dall’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad e dal Comandante della Polizia municipale Vasco Talenti, si è voluto rendere conto di persona dello stato delle cose nei luoghi più critici del territorio comunale, specie nella zona di Santa Cristina, Corpolò, Montecieco, Covignano.

Dalle telefonate dirette ai genitori, che ad esempio a Montecieco hanno tutti confermato la presenza dei propri figli, è emerso come fondamentale sia la riapertura delle scuole per consentire le normali attività di lavoro anche alle famiglie. Un’operazione rientro verso la normalità dalla fase straordinaria che ha investito la città in questi ultimi giorni, che ricalcherà le stesse modalità operative adottate la settimana scorsa. Saranno 169 gli uomini, uno o due per scuola, impiegati a presidio delle 76 scuole del territorio comunale per agevolare il rientro dei ragazzi.

45 saranno gli agenti della Polizia municipale impiegati, 10 quelli d’Anthea a cui si aggiungeranno i 40 delle cooperative sociali impegnati in questi giorni nell’opera di spazzamento manuale della neve, 20 le unità di Hera, 27 i dipendenti comunali, 35 i pensionati del Csup che abitualmente sovrintendono gli ingressi scolastici, 2 i volontari del gruppo Civivo di Casalecchio che presidieranno la scuola di San Salvatore. Tutto il personale che non veste la divisa, sarà riconoscibile per indossare dalle pettorine gialle o arancioni. Già dalla mattinata, per proseguire durante tutto il giorno, gli uomini e mezzi d’Anthea stanno intervenendo per la pulizia da neve e ghiaccio di strade e parcheggi in prossimità e a servizio delle scuole, per garantire la sicurezza sui viali d’accesso, per verificare il livello di sicurezza degli edifici.

 Un’attività che nelle zone più colpite dalle nevicate, come nella scuola di Montecieco o a Corpolò, affianca e integra a quella meccanizzata l’attività di rimozione della neve manualmente. Sempre squadre d’Anthea hanno già provveduto alla pulizia degli accessi a scuola dai cancelli d’ingresso, verificato il funzionamento degli impianti di riscaldamento e la sicurezza dei tetti, dei pluviali e delle alberature. Il quadro complessivo della situazione dopo le intense nevicate e le basse temperature che emerge dagli interventi dei diversi soggetti impegnati nelle rispettive competenze partecipanti al Tavolo operativo è positivo anche se è ancora in corso la risoluzione di alcune criticità portate dal maltempo.

Dopo quella principale l’attività dei mezzi d’Anthea impegnati nel Piano neve, sta affrontando una per una le situazioni particolari della viabilità secondaria dove è più complesso e lungo l’intervento. E’ necessario infatti, per le dimensioni inferiori delle strade, intervenire con mezzi più piccoli che, ad esempio nel caso dello spargimento di sale, riescono a caricare solo 2 tonnellate di sale antigelo anziché le 20 trasportate dai mezzi più grandi, dilatando i tempi d’intervento.

Un intervento poi che, per poter intaccare il ghiaccio, a volte deve alternare lo spargimento di sale a quello della rimozione meccanizzata con particolare attenzione a non creare danni alle tombinature e all’asfalto. In zone come a Corpolò, poi, per le piccole dimensioni delle strade fanno fatica a intervenire anche i bobcat, rendendo necessario l’intervento manuale di rimozione della neve. Tutte situazioni complesse a cui in queste ore si sta provvedendo, così come si sta intervenendo su altre, diverse, situazioni particolari come gli accessi alle abitazioni isolate.

Sul fronte del raccolta rifiuti, Hera ha confermato come ci si stia avviando verso la normalità, ormai raggiunta nella parte urbana e in corso d’intervento in quella extraurbana. Hera ricorda anche come sia necessaria l’attenzione ai contatori dell’acqua e rinnova il consiglio, oltre alla protezione dei contatori dal freddo previsto nelle prossime ore, di far scorrere dall’impianto un piccolo refolo d’acqua per mantenere attivo l’impianto idrico e impedire il congelamento delle tubature.

Sul fronte del trasporto pubblico, garantite per martedì  tutte le linee del servizio scolastico, Start Romagna conta già nella seconda mattinata di tornare alla regolarità delle proprie linee del servizio pubblico. Oggetto di un intervento coordinato con Anthea sono infatti gli interventi per rimuovere alcuni problemi causati dalla quantità di neve sulle alcune strade di collina come a Santa Cristina, dove è stato previsto, a un certo punto del percorso, un cambio mezzo con uno dotato di catene.

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