rotate-mobile
Cronaca Cattolica

Il Premio Gran Giallo città di Cattolica a Lidia Del Gaudio con "Metropolitana"

L'autrice, nata a Napoli, è laureata in lettere e filosofia e lavora da molti anni nell’ambito della selezione e formazione del personale

Metropolitana è il racconto vincitore del XLIV Premio Gran Giallo città di Cattolica, scritto con inchiostro del Vesuvio da Lidia Del Gaudio. L'autrice, nata a Napoli nell'ottobre del 1953, è laureata in lettere e filosofia e lavora da molti anni nell’ambito della selezione e formazione del personale di una grande azienda. Le passioni artistiche, però, non l'hanno mai abbandonata: oltre alla scrittura, si diletta nella realizzazione di quadri ad olio e si diverte a strimpellare chitarra e piano. Altri grandi amori sono il cinema e la letteratura e tra i suoi scrittori preferiti ci sono Stefano Benni, Carlos Ruiz Zafón, Stephen King, Annie Ernaux.  Il lavoro è stato selezionato dalla giuria d'eccezione formata da Cristiana Astori, Annamaria Fassio, Franco Forte, Carlo Lucarelli. Marinella Manicardi, Andrea G. Pinketts e Simonetta Salvetti che hanno premiato l'elaborato con questa motivazione: “Un manga tragico e vellutato, che snuda i contorni del dolore nei corridoi oscuri della città sommersa, quella che scorre attorno ai binari della metropolitana e delle vite annientate di chi ha smesso di respirare la superficie” A salire con lei sul podio  al secondo posto il racconto Puntaspilli di Alessio Barbieri e a seguire  Dentro al mirino di  Elena Vesnaver.

L'elaborato ha superato il vaglio della pregiuria formata da Michele Catozzi, Diego Di Dio, Antonino Fazio, Diego Lama e Ilaria Tuti che ha selezionato tra i quasi 100 lavori pervenuti al concorso. Il Premio forte della sua tradizione di quasi mezzo secolo, riesce a coinvolgere aspiranti scrittori da ogni angolo di Italia – la regione che vanta il maggior numero di autori è l'Emilia Romagna – e di ogni età, con autori classe 1935 fino ai millenials.

I racconti arrivati al concorso erano nel cassetto di  medici, infermieri, operai, geologi, ingegneri, archivisti, sindacalisti, musicisti, scrittori, impiegati, insegnanti di ogni ordine e grado, attori e commercialisti e di tanti precari. Italiani, popolo di santi, navigatori, poeti e giallisti in erba che  sognano di scrivere proprio nome nell'albo d'oro del Gran Giallo insieme a Loriano Macchiavelli, Carlo Lucarelli, Andrea G. Pinketts e alle altre grandi firme del giallo italiano che hanno vinto il premio cattolichino. E' salito sul palco a ritirare il suo premio anche Fabiano Massimi, vincitore del Premio Tedeschi 2017, l'ambito riconoscimento dedicato alla memoria fondatore de I Gialli Mondadori che dal 2016 è ritornato a Cattolica, città in cui nacque 37 anni fa. Massimi, finalista del Premio Gran Giallo del 2016 è la conferma di come la strada che passa per Cattolica e il MystFest possa essere spesso quella da cui inizia una carriera nel mondo dell'editoria.

Le premiazioni hanno preceduto uno dei momenti clou del Festival: i festeggiamenti per i 40 anni di Suspiria, film cult di Dario Argento, proiettato in una nuova veste restaurata in 4k in Piazza Mercato. A spegnere le candeline l'interprete del film Stefania Casini e Claudio Simonetti con i suoi Goblin, iconica band del progressive rock italiano, a cui si devono alcune tra le più celebri colonne sonore italiane e straniere. Il gruppo ha musicato il film interamente dal vivo durante la proiezione e ha infiammato la platea, numerosa e attenta, con l'esecuzione live di alcuni dei loro temi più famosi da Profondo Rosso ai Demoni. Si spengono le luci su un'edizione viva, partecipata e dibatutta del Festival che ha coinvolto la città per 5 giorni e che ogni anno rende Cattolica la Regina del Giallo.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Premio Gran Giallo città di Cattolica a Lidia Del Gaudio con "Metropolitana"

RiminiToday è in caricamento