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Cronaca

Il progetto Parco del Mare entra in una nuova fase decisiva

L’82% delle manifestazioni di interesse ritenuto ammissibile. Al via la fase di negoziazione coi privati

Il progetto Parco del Mare entra in una nuova fase decisiva. E’ infatti al via il percorso di  negoziazione con i soggetti privati che hanno presentato le "manifestazioni di interesse" per la riqualificazione del lungomare, un progetto destinato a trasformare il waterfront di Rimini. Questa nuova fase arriva dopo un’attenta istruttoria condotta dal Gruppo di lavoro, che nei mesi scorsi ha valutato le 155 proposte di intervento presentate all’Amministrazione in forma singola o associata, coinvolgendo nel complesso 365 operatori economici privati. L’attività dedicata all’analisi delle proposte si è sviluppata in circa nove mesi, articolata in quaranta incontri preparatori oltre alle trenta sedute ufficiali del gruppo. Le proposte di intervento (su aree pubbliche, private, in fregio) sono state valutate, nel rispetto delle linee guida dell’avviso pubblico, secondo i criteri di  strategicità (proposte strategiche),  adattabilità (proposte attinenti-adattabili)  e  non pertinenza (non pertinenti). Per ciascuna delle 155 manifestazioni di interesse è stata compilata la “scheda di valutazione e classificazione”: ben 128 sono state meritevoli di accoglimento perché risultate strategiche o adattabili, dimostrando quindi che l’82% degli operatori economici ha colto gli obiettivi del progetto Parco del mare. Nello specifico, 50 proposte sono state classificare come strategiche mentre 78 sono state valutate come attinenti-adattabili.

Ora inizia quindi la fase di ‘ negoziazione” con i privati, che si svilupperà in vari step: prima la redazione di una “rappresentazione schematica preliminare” dell’intervento per l’armonizzazione del progetto dell’opera pubblica con i “campi di intervento” che verranno dati in concessione agli operatori, la cui attuazione sarà regolata dall’Accordo con i privati.

Considerati i tempi legati ai finanziamenti pubblici (POR-FESR – Asse 5) sarà data priorità alla negoziazione con i proponenti dei tratti del Lungomare Spadazzi  e del Lungomare Fellini-Kennedy. L’intendimento dell’Amministrazione è comunque quello di procedere celermente e contestualmente anche con gli altri tratti. A tal proposito si prevede ad esempio di sottoporre alla Regione e alla Provincia un accordo territoriale quadro per coordinare e concordare gli obiettivi e le scelte strategiche del Parco del Mare da Torre Pedrera a Miramare.

Alla conclusione della fase negoziale, sarà redatto il “progetto urbanistico complessivo” composto dall’opera pubblica armonizzata con gli interventi dei privati sulle aree pubbliche da concedere in diritto di superficie. A tale progetto complessivo andranno applicati i criteri e i requisiti prestazionali del “progetto architettonico paesaggistico guida” che sarà oggetto di incarico a professionista esterno e che avrà il compito di dare indicazioni in relazione alle tipologie architettoniche, ai materiali delle pavimentazioni, all’organizzazione del verde con particolare attenzione all’inserimento di specifiche funzioni (palestre a cielo aperto, piscine ecc…), all’introduzione di sistemi tecnologici, alla valorizzazione degli aspetti illuminotecnici e quant’altro possa conferire al progetto, nel suo complesso (pubblico e privato), un profilo riconoscibile. Il progetto urbanistico complessivo sarà approvato dall’Amministrazione Comunale e costituirà atto di indirizzo per la successiva approvazione degli Accordi di programma.

“La risposta della città all’idea del Parco del Mare è stata incoraggiante – è il commento dell’assessore all’Urbanistica Roberta Frisoni – non solo nei numeri ma anche nella qualità delle proposte. Sapere che l’82% delle manifestazioni di interesse pervenute dagli operatori economici siano ritenute ammissibili e che dunque abbiano colto lo spirito e gli obiettivi del progetto, significa che c’è una sostanziale condivisione dell’idea di un nuovo ‘sistema lungomare’ ad altissima valenza qualitativa e ambientale. Un progetto che prevede interventi innovativi e sostenibili, dove il pubblico giocherà un ruolo fondamentale (con forti investimenti su Trc, Psbo, verde pubblico) e sarà affiancato dal privato per la riqualificazione delle attività esistenti, per l’infrastrutturazione e per l’inserimento di nuove funzioni. Un lavoro che vede alla base un disegno complessivo che sarà in grado di innalzare l’offerta turistica a favore del mercato nazionale e internazionale e di incidere sul futuro della nostra città”.

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