rotate-mobile
Cronaca

Niente fuochi d'artificio, "il sindaco di Coriano tutela il benessere animale"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

Trovo ineccepibile e nel contesto giusta, l'ordinanza del Sindaco di Coriano, Mimma Spinelli,  di proibire per un mese i fuochi d'artificio. Questo divieto  rappresenta sia  un' assunzione di responsabilità verso  la tutela del benessere animale,  che un gesto di profonda cultura che spero venga seguito anche da altri Sindaci. Ma non vorrei intervenire sulla questione amministrativa, ma limitare la mia lettera al campo medico - comportamentale a me più congeniale, analizzando il perchè e cosa succede ad un cane che ha paura dei fuochi d'artificio.

Per i nostri piccoli amici generalmente la paura si esprime con la fuga, ( una giornata brutta per i canili dove vanno a finire i cani più " fortunati", mentre quelli meno fortunati spesso non iniziano l'anno nuovo), comportamenti di evitamento, automutilazioni, associate a risposte emozionali e fisiologiche con accelerazione dei ritmi cardiaci e respiratori, tremori muscolari, emissione di urina e feci e, sia nei cani che nei gatti ( non dimentichiamo che ci sono anche loro!) spremitura dei sacchi anali ecc... Questa patologia nasce in un periodo ben definito dello sviluppo comportamentale del cane denominato "periodo sensibile",  che va dalle tre settimane ai tre mesi, dove i cuccioli devono essere  messi a contatto con tutti gli stimoli ambientali in modo che la loro" borsa sensoriale" da viaggio sia il più completa possibile. Passato questo periodo la borsa si chiude e quello che rimane dentro rappresenta il conosciuto, il resto fuori, sarà l'ignoto e quindi fonte di disagio. Tutto questo per dire che il cane che ha paura dei rumori soffre due volte, la prima per non avere avuto una crescita sensoriale equilibrata, e la seconda quando lo mettiamo volutamente a contatto di uno stimolo eccessivo che non riesce a gestire procurandogli sofferenza. Quello che forse non si sa che le performance uditive del cane e del gatto superano di gran lunga ( anche di 100 volte) quelle dell'uomo arrivando a 60.000 Hz nel cane e 70.000 Hz nel gatto e quindi quelli che noi chiamiamo fuochi d'artificio per il cane e il gatto diventano un bombardamento della seconda guerra mondiale! Purtroppo da questa patologia non si guarisce spontaneamente ( bisognerebbe mettere indietro l'orologio biologico del cane) e quindi trovo giusto tutelare anche quei cani che sono stati più sfortunati di altri perchè magari la cucciolata è stata staccata precocemente dalla madre o perchè tenuti segregati in gabbie e isolati con il mondo esterno, come può succedere per i cuccioli destinati al  traffico illegale dai paesi dell'Est.

Gli animali non producono solo latte o miele, gli animali producono relazioni. Non esiste una relazione che non porta dei problemi, c’è sempre una contropartita da pagare, e se non capiamo questa relazione non capiamo la contropartita, è il valore che ce la fa accettare.  Se il rapporto con gli animali non vale nulla o non serve a niente perché devo soffrire o rischiare?  Perchè devo rinunciare ai fuochi d'artificio?. Certo possiamo rendere minima questa contropartita, ma ci sarà sempre e se non riusciamo a capire il valore degli animali sarà sempre un prezzo troppo alto che non si è disposti a pagare  Dott. Fabio Vergoni

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Niente fuochi d'artificio, "il sindaco di Coriano tutela il benessere animale"

RiminiToday è in caricamento