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Cronaca San Clemente

Il sindaco di San Clemente denuncia: "Ufficio postale troppo piccolo, lunghe code in strada"

Mirna Cecchini punta il dito contro Poste Italiane: "Una situazione ormai diventata insopportabile e indecorosa"

A lanciare gli strali su una situazione "ormai diventata insopportabile e indecorosa" è il sindaco di San Clemente, Mirna Cecchini, che punta il dito contro l'Ufficio Postale di Sant’Andrea in Casale. Per il primo cittadino, esacerbato da "file interminabili all’esterno della sede, tali da costringere gli utenti ad attese fuori da ogni buonsenso", è ora di cambiare il passo e annuncia nuovi solleciti a Poste Italiane per porre fine ai disagi di tanti cittadini. "L'Ufficio è troppo piccolo, gli utenti sono tanti e non sono solo residenti ma anche di passaggio - spiega la Cecchini. - Mettiamoci poi anche le precauzioni anti COVID e il tutto diventa imbarazzante. Come sindaco in passato scrissi già più di una volta alla Direzione Provinciale di Poste Italiane e incontrai anche la responsabile, illustrandole tutte le problematiche e le lacune di una siffatta gestione. Ma l'azienda mi parlò solo di processi irreversibili di razionalizzazione sull'intero territorio nazionale, presumibilmente rivendicando un'autonomia aziendale propria del mercato. La prossima settimana tornerò a scrivere e a chiedere conto a Poste Italiane come un sindaco, a nome di tutti i propri cittadini, possa tollerare questa situazione a discapito di un servizio fondamentale per ogni comunità".

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