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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Bellariva / Viale Emilio Praga

Importante segnalazione: la truffa a Rimini corre su un Fiat Doblò

Due malviventi, già noti alle forze dell'ordine per reati analoghi, tentano di agganciare i gonzi con una cesta di frutta

Il trucco per "agganciare" le vittime della truffa è vecchio come il mondo: spacciandosi per "amici" di parenti e conoscenti, tentano di attirare l'attenzione della persona da raggirare e, una volta ottenuta la sua fiducia, scatta la trappola per incastrarlo. Purtroppo, anche chi è abituato a conoscere questi meccanismi, quando si trova davanti ail "gatto e la volpe", rischia di cadere nel loro tranello. I protagonisti della vicenda sono due partenopei, precisamente originari di Afragola ma residenti nella provincia di Forlì-Cesena, che in questi giorni sono tornati a battere le strade riminesi in cerca di vittime da raggirare. La loro zona preferita, dove già lo scorso anno erano stati individuati dai carabinieri, è quella tra le vie Lagomaggio e Praga che battono incessantemente a bordo di un Fiat Doblò bianco.

Il metodo per attirare l'attenzione dei passanti è quello di dare alcuni colpi di clacson e, quando il malcapitato si gira in direzione del rumore, partono all'attacco. "Incastrata" la vittima nel marciapiede, nonostante le facce consiglierebbero a chiunque di cambiare strada, i due napoletani, a uno dei quali manca una mano, diventano dei veri e propri amiconi. "Ciao, ti ricordi di me? Ma come? Sono il fruttivendolo di tua madre!!! Sai, ho appena aperto un negozio nuovo, proprio qua vicino. Aspetta, ti regalo una cesta di arance per la mamma". Ecco una delle frasi tipiche dei due malviventi che, in un attimo, ti accerchiano.

La vittima, spesso troppo giovane o molto anziana, si trova spaesata e, nel dare corda ai due, non si accorge di essere finita nella rete. Nonostante i dinieghi ci si trova tra le mani una cesta di frutta, già abbondantemente andata a male, con due persone che iniziano a chiederti qualche spicciolo per quello che, all'inizio, doveva essere un regalo. L'errore più clamoroso, in questi casi, è quello di tirare fuori il portafoglio che, in un attimo, sparisce tra le mani dei truffatori i quali, a questo punto, fuggono facendo perdere le loro tracce. Il consiglio dei carabinieri è quello di non dare retta agli sconosciuti che si spacciano per "amici" di famiglia e, in ogni momento, avvertire le forze dell'ordine per segnalare l'accaduto.

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