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Cronaca

In fuga dalla Municipale seminò il caos sulle strade, l'automobilista ai domiciliari

Lo scorso fine settimana era stato protagonista di una rocambolesca corsa lungo le strade della zona mare che si era conclusa con un tremendo schianto dentro un hotel

E' comparso davanti al giudice del Tribunale di Rimini nella mattinata di giovedì il 35enne cinese che, lo scorso fine settimana, è stato protagonista di una rocambolesca fuga lungo le strade della zona mare che si era conclusa con un tremendo schianto dentro un hotel. Lo straniero, che si trovava in città per un evento fieristico, era stato processato per direttissima con il suo legale, l'avvocato Luigia Sagliocca, che aveva chiesto i termini a difesa e nei confronti dello straniero era stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere. Alla ripresa del procedimento giudiziario, il provvedimento è stato attenuato col giudice che ha disposto nei confronti del 35enne gli arresti domiciliari in una struttura del territorio per poi fissare una nuova udienza il prossimo 21 marzo nel corso della quale si deciderà in merito alle accuse che pendono sullo straniero. Nel frattempo i due feriti più gravi, rimasti coinvolti in altrettanti scontri col Jeep Renegade guidato dal cinese in fuga, sono stati dimessi dall'ospedale con prognosi che non superano i 10 giorni.

Fuoristrada in fuga semina il caos sulle strade

Nel corso dell'udienza per direttissima di sabato scorso, il 35enne aveva sostenuto di "non essersi reso conto" di essere incappato in un controllo della Municipale per il test dell'etilometro. L'uomo, che si trovava sul fuoristrada in compagnia di due connazionali, stava viaggiando lungo viale regina Margherita in direzione nord quando era arrivato all'incrocio con via Latina. Qui il personale della Locale aveva allestito un controllo per misurare l'alcolemia dei guidatori e, all'alt, il cinese aveva ignorato le segnalazioni per poi allontanarsi a tutta velocità.

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Ne era nato un folle inseguimento sul lungomare con il Renegade che aveva letteralmente "bruciato" tutte le regole del Codice della Strada fino a quando era arrivato all'incrocio tra le vie regina Elena e Pascoli. Qui aveva prima centrato una Volkswagen Polo, ferendo il conducente 20enne riminese, per poi travolgere un ragazzo 22enne di origini straniere su un monopattino, anche questo rimasto ferito. Nella carambola sono rimaste danneggiate anche un'Audi A4, una Peugeot 207 e un Fiat Ducato che erano in sosta lungo la carreggiata. Nell'impatto con l'Audi il Renegade ha perso una ruota e, fuori controllo, è andato ad abbattere un palo dell'energia elettrica che sosteneva la linea del filobus per poi terminare la sua corsa andando a schiantarsi contro l'ingresso dell'hotel I-Suite distruggendolo.

Nonostante il pauroso incidente, gli occupanti del fuoristrada erano usciti praticamente illesi dal mezzo per poi scappare passando per una scala esterna dell'albergo mentre, sul posto, erano accorsi tutti i mezzi delle forze dell'ordine, i vigili del fuoco e le ambulanza del 118. I cinesi erano stati bloccati e il 35enne, che si era rifiutato di sottoporsi all'etilometro, portato al comando della Municipale mentre i tre feriti, non in pericolo di vita, erano stati trasportati al pronto soccorso dell'Infermi per accertamenti.

Dopo aver ignorato l'alt e proseguito con la marcia, quando ha visto i lampeggianti delle pattuglie che lo inseguivano ha aggiunto di essere finito nel panico causando la serie di incidenti.

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