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Cronaca

In fuga dopo l'omicidio, i due killer di Corsico individuati e arrestati a Rimini

A freddare un 19enne romeno nel milanese è stato un minorenne di origine libica, insieme al complice erano ricercati da giovedì

E' durata 5 giorni la fuga di due ragazzini che, giovedì scorso a Milano, hanno ucciso un romeno 19enne presso la stazione ferroviaria di Corsico, in via Gramsci intorno alle 23.15. La vittima era già noto alle forze dell'ordine per spaccio di droga ed è stata 'freddato' con un colpo di arma da fuoco che si è conficcato nel torace. Ad essere arrestati sono stati un 19enne italiano e un 16enne di origine libica. Quest'ultimo, secondo gli accertamenti dei carabinieri, sarebbe stato l'autore materiale del colpo di pistola calibro 22 che ha ucciso il romeno. 

All'origine del delitto un debito, la cui natura gli investigatori stanno cercando di decifrare, contratto dal 19enne romeno. I militari di Milano e della Compagnia di Corsico hanno rintracciato i due killer a Rimini. L'italiano e il libico hanno sostanzialmente ammesso le loro responsabilità. Julian Lazlo Razvan, il giovane romeno ucciso, era stato raggiunto da un solo proiettile che gli aveva trapassato un braccio e si era conficcato nel cuore, sparato a circa tre metri di distanza. Dario Calzone e K.M., il minorenne che ha sparato, subito dopo l'omicidio avevano quindi lasciato il milanese abbandonando, allo stesso tempo, i propri telefoni cellulari per evitare di essere rintracciati.

Gli inquirenti dell'Arma, tuttiavia, hanno iniziato ad analizzare alcune testimonianze e intercettare i cellulari dei parenti dei kille arrivando a rintracciare i fuggitivi sulla spiaggia di Rimini facendo scattare le manette. E' anche stata ritrovata la pistola utilizzata per il delitto sulla quale sono in corso accertamenti, così come si cerca di stabilire l'origine del debito contratto dal romeno che ha causato la spedizione punitiva.
 

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