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Cronaca

Inchiesta morte Pantani: l'indagine si avvia verso la richiesta di archiviazione

A un'anno dall'apertura dell'indagine bis sul decesso del ciclista, la Procura di Rimini è intenzionata ad archiviare il caso

Si avvia verso la richiesta di archiviazione la nuova inchiesta sulla morte di Marco Pantani, avvenuta il 14 febbraio 2004 nel residence Le Rose di Rimini. Il procuratore di Rimini, Paolo Giovagnoli, che il 30 luglio dello scorso anni riaprì il caso in seguito all’esposto depositato dall’avvocato Antonio De Rensis, legale della famiglia Pantani, sta scrivendo in questi giorni la richiesta di archiviazione sulla quale sarà chiamato a esprimersi il giudice per le udienze preliminari. Già in dicembre l’ipotesi della Procura riminese, in virtù della perizia medico legale affidata al professor Franco Tagliaro, che ha esaminato le conclusioni del consulente della famiglia, il dottor Francesco Maria Avato, e quelle del perito del pm nella prima inchiesta, il dottor Giuseppe Fortuni, oltre a effettuare nuovi test di laboratorio, era che non vi fossero elementi che facessero pensare a un omicidio. Tagliaro nelle sue conclusioni aveva precisato che il Pirata morì per un mix di antidepressivi e cocaina, che assunse senza coercizione. I familiari di Pantani avevano già preannunciato l’opposizione a una richiesta di archiviazione.

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