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Incidenti stradali

Vittima del pirata della strada muore dopo un anno di agonia

Il ragazzo, falciato da un'auto, non si era mai ripreso dai gravissimi traumi riportati nell'impatto

Un anno di agonia, trascorso attaccato alle macchine che lo tenevano in vita, ma alla fine il suo cuore non ha retto ed è deceduto in seguito ai gravissimi traumi riportati. Non ce l'ha fatta Mario Mastrorillo il 27enne che, all'alba dell'11 settembre del 2016, era stato falciato da un pirata della strada sul lungomare di Torre Pedrera. Il ragazzo, verso l'1.30, stava attraversando via San Salvador all'altezza del Bagno Amerigo quando era stato centrato in pieno da una Fiat Punto vecchio modello. Il 27enne venne scaraventato sull'asfalto, riportando gravissime lesioni, mentre il conducente della vettura fuggì a tutta velocità, in direzione nord, senza prestare soccorso al ferito. In via San Salvador accorsero i mezzi del 118, ambulanza e auto medicalizzata, che poi trasportarono il ferito, in condizioni estremamente gravi, al "Bufalini" di Cesena.

Falcia un ciclista e scappa

Solo il giorno successivo il pirata, un 23enne albanese, si presentò in Questura a Rimini per ammettere le proprie colpe accompagnato dal proprio avvocato. I carabinieri di Viserba, che indagavano sull'incidente, erano comunque sulle tracce del ragazzo ed erano riusciti a risalire alla vettura grazie a uno specchietto retrovisore che era rimasto sul luogo del sinistro. All'epoca, il 23enne aveva raccontato di essere stato preso dal panico e, seppur non ubriaco, era fuggito per la paura. Interrogato dagli inquirenti della squadra Mobile, su disposizione del magistrato di turno era poi stato rilasciato con una denuncia a piede libero per fuga ed omissione di soccorso. 

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