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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Infiltrazioni mafiose negli hotel, Gnassi: "Non ridurre tutto al 'poche mele marce'"

Il sindaco di Rimini plaude all'inchiesta della polizia di Stato e ricorda di non aver mai minimizzato i rischi di un fenomeno mondiale

Dopo il blitz della polizia di Stato, che nella mattinata di venerdì ha eseguito alcune perquisizioni in alcune strutture ricettive in odore di mafia, è arrivato il plauso del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. Gli hotel in questione si trovano uno a Rimini, uno a San Mauro e l’altro a Chianciano. Perquisiti anche appartamenti e società tra Romagna, Umbria e Toscana. Sono nove le persone indagate per riciclaggio, intestazione fittizia di beni, estorsione, provenienti da Cosenza, Napoli e una da Rimini, l’unica con precedenti.

"Desidero ringraziare il signor questore Maurizio Improta, la Polizia di Stato e la Procura per le indagini in ordine all'infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico riminese - ha dichiarato Gnassi. - A questo pubblico ringraziamento va aggiunta una riflessione. È vero che le indagini si concentrano su pochi e specifici casi, ma questo non significa ridurre tutto al 'poche mele marce'. Come Comune, in questi anni, non abbiamo mai volutamente minimizzare i rischi di un fenomeno mondiale, italiano e dunque riminese, particolarmente  insidioso in una realtà come la nostra dalle evidenti peculiarità economiche e territoriali. Se in passato c'è stato chi preferiva non parlare del fenomeno per malinteso 'ragion turistica di stato', noi abbiamo all'opposto cercato di imporre il problema nel dibattito pubblico, contribuendo anche all'istituzione di luoghi e occasioni di studio, confronto, analisi, contrasto culturale e concreto.  In questo senso mi allineo in pieno con le dichiarazioni del presidente degli albergatori Patrizia Rinaldis che insiste sul fatto che il problema è più vasto e dunque la sensibilizzazione al contrasto debba coinvolgere professionisti e ordini. Ci sono precondizioni su cui poi la criminalità si inserisce ed è su queste precondizioni che ogni pezzo del sistema locale deve essere responsabile, cercando stavolta di fare quadrato".

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