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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Andrea Davoli, l'educatore di CL accusato di violenza su una 14enne ammette le frequentazioni con la ragazzina

Secondo il legale dell'insegnate di religione "Sopra i 14 anni si può liberamente disporre della propria libertà sessuale, è pacifico il consenso prestato dalla ragazza a una relazione sessuale"

E' durato circa un'ora l'interrogatorio di Andrea Davoli, il 52enne educatore di Comunione e Liberazione e insegnante di religione arrestato sabato dai carabinieri, finito in carcere per dei presunti rapporti sessuali con una ragazzina di appena 14 anni. L'uomo, insegnate di religione e responsabile provinciale di Gioventù Studentesca "Don Giussani" di Reggio Emilia, è difeso dall'avvocato Liborio Cataliotti che ha spiegato come il suo assistito abbia "risposto alle domande del gip ammettendo le frequentazioni con la ragazzina. Sulle altre dichiarazioni rese al magistrato dovranno esserci gli accertamenti della Procura. Al termine dell'interrogatorio ho chiesto per lui gli arresti domiciliari ma, su questo punto, il gip si è riservato". Davoli, in seguito all'arresto, è ristretto nella sezione speciale del carcere di Pordenone mentre per quanto riguarda la competenza del procedimento il fascicolo sul 51enne verrà trasferito a Reggio Emilia nonostante l'episodio che ha aperto l'inchiesta sia avvenuto a Rimini.

Il 51enne non aveva mai negato i rapporti con la 14enne sostenendo che era consenziente e, allo stesso tempo, di non aver mai usato inganni o costrizioni ne tanto meno di averla violentata abusando della sua posizione di precettore spirituale. Secondo le ricostruzioni la relazione tra la ragazzina e il responsabile provinciale di Gioventù Studentesca "Don Giussani" di Reggio Emilia sarebbe partita nel dicembre 2022 con un bacio fino a quando, l'aprile successivo a Rimini durante un ritiro spirituale in vista della Pasqua, avrebbero consumato un rapporto completo. Per l'accusa, il 52enne avrebbe approfittato di un momento di debolezza della ragazzina, in lacrime per una incomprensione con un coetaneo. Il rapporto tra i due era stato scoperto dai famigliari della 14enne che avevano trovato le chat sul cellulare della ragazzina facendo così partire la denuncia nei confronti dell'educatore che era anche membro dei Memores Domini, associazione laicale cattolica nata nel 1968 a Milano, sotto la guida di don Luigi Giussani, per iniziativa di alcuni laici provenienti dall’esperienza di Gioventù studentesca. I Memores Domini vivono i precetti di povertà, castità e obbedienza sotto l’egida del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, avendo come ambito di apostolato il mondo del lavoro.

Secondo l'avvocato Liborio Cataliotti, tuttavia, "Sopra i 14 anni si può liberamente disporre della propria libertà sessuale. Ci sono delle eccezioni rappresentati dal rapporto che intercorre fra i due. Ad esempio se si è il professore o il precettore del minorenne: in questo caso il limite si alza a 16 anni. A mio avviso qui ci troviamo in una situazione di limbo: il precettore spirituale è a cavallo fra lecito e illecito. Ma di sicuro non ci si trova in una condizione di violenza sessuale in senso stretto, è pacifico il consenso prestato dalla ragazza a una relazione sessuale".

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