E' invasione di cimici asiatiche e specie aliene. Coldiretti: "Danni enormi per l'agricoltura"
Con le loro punture rovinano i frutti e gli ortaggi rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto
Dalla cimice asiatica, alla Drosophila suzukii, anche la Romagna è colpita dalla forte presenza di specie “aliene”, che causano danni nei campi distruggendo coltivazioni e allevamenti. A lanciare l'allarme è il presidente di Coldiretti Rimini Guido Cardelli Masini Palazzi che evidenzia il moltiplicarsi dei danni nelle campagne provocati da animali e insetti non autoctoni quali la drosophila suzukii, che attacca le ciliegie, o la cimice marmorata asiatica particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifera con il deposito delle uova almeno due volte l’anno con 300-400 esemplari alla volta, che con le loro punture rovinano i frutti e gli ortaggi rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto.
"E’ chiaro – precisa il direttore di Coldiretti Rimini Alessandro Corsini - che le variazioni climatiche hanno favorito il diffondersi di queste specie, ma un aspetto da non sottovalutare e che ha una forte responsabilità, è il sistema di controllo alle frontiere con una politica europea troppo permissiva, che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le giuste cautele, cosa che invece al contrario non funziona".
Il 2023 tra le gelate primaverili, piogge alluvionali, la grandine, alte temperature e per ultimo gli insetti alieni, è stato un anno nero per la produzione agricola. "L’agricoltura è l’attività economica - precisa Il vicedirettore di Coldiretti Rimini Giorgio Ricci - che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici e i problemi conseguenti, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. I cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio. Un obiettivo che richiede un impegno delle Istituzioni per sostenere I punti di forza dell’ortofrutta italiana che sono l’assortimento e la biodiversità".
"Al fine di dare un supporto concreto alle aziende agricole al fine di monitorare e mettere in atto strategie di difesa nei confronti degli insetti “alieni” - conclude il presidente Cardelli Masini Palazzi – è stato organizzato con il Cai (Consorzi Agrari d’Italia) un incontro tecnico per martedì 19 settembre alle ore 20.30. Gli interessati possono rivolgersi agli uffici Coldiretti Rimini".