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Cronaca

La benedizione del vescovo Lambiasi all'Istituto Oncologico Romagnolo

Monsignor Lambiasi è rimasto particolarmente colpito per l’impegno straordinario dei Volontari e dei Medici e per il forte radicamento che riesce ad esprimere nel territorio

In questi giorni il consigliere delegato dello Ior Mario Pretolani, assieme alla vicepresidente dell’area riminese Barbara Bonfiglioli ed al Consigliere Responsabile della Sede di Rimini Manuela Semprini, nell’ambito della fase preparatoria dei festeggiamenti dei 35 anni  dalla nascita dell’Istituto Oncologico Romagnolo, hanno incontrato, nella Diocesi di Rimini, Monsignor Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini al quale hanno illustrato le attività che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha svolto in Romagna ed in particolare nella provincia riminese.

Nell’incontro i Rappresentanti dell’Istituto Oncologico Romagnolo hanno sottolineato come attraverso le innumerevoli iniziative promosse dai Volontari tra le quali i mercatini, cene e pranzi di raccolta fondi, serate di gala, contatti con le aziende, presenza nei funerali, quando richiesto dalle famiglie, si è potuto realizzare anche a Rimini una serie di investimenti che hanno reso moderna l’oncologia riminese. A Rimini il lavoro dell’Istituto Oncologico Romagnolo è stato fondamentale, lo dimostra il sostegno negli anni ottanta, nella realizzazione del Reparto Oncologico presso l’Ospedale Infermi di Rimini e nel 2012, insieme all’importante sostegno di Banca Malatestiana, nella ristrutturazione del Day Hospital riminese.

Tutti i progetti legati all’assistenza ai malati oncologici, come il servizio gratuito di accompagnamento dei pazienti che hanno difficoltà a raggiungere i propri luoghi di cura, i progetti di Musicoterapia, la Forza e il Sorriso, Nordic Walking e tanti altri, sono la prova dell’attenzione che l’Istituto pone verso i pazienti. Molto importante anche il contributo che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha dato e che continua a dare alla formazione dei Medici attraverso borse di studio per la specializzazione nei reparti. Infine il grande contributo per la realizzazione dell’Irst di Meldola, dove l’Istituto Oncologico Romagnolo è stato l’ideatore e il principale Socio Fondatore dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (Irst), recentemente, riconosciuto dal Ministero della Salute quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs).

Monsignor Lambiasi è rimasto particolarmente colpito per l’impegno straordinario dei Volontari e dei Medici e per il forte radicamento che riesce ad esprimere nel territorio, e ha espresso il vivo desiderio di essere particolarmente vicino alle attività dell’Istituto, di pregare per le persone che sono colpite dalla malattia oncologica e infine ha benedetto l’operato dei Volontari e Collaboratori dell’Istituto Oncologico Romagnolo, fonte di grande sollievo per i malati.

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