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Cronaca Coriano

La Polisportiva Junior Coriano al servizio dei “più deboli” nel nome di Cesare Conti

In collaborazione con la Comunità di Monte Tauro e con l’Associazione la Pietra Scartata è stato avviato tre anni fa un progetto ludico-motorio per ragazzi diversamente abili

"Un grazie sincero alla Polisportiva Junior Coriano - ringrazia l'amministrazione di Coriano - per il lavoro che svolge, non solo con tantissimi bambini e ragazzi del territorio, ma anche e soprattutto per l’attenzione che pone ai “più deboli”. E’ stato un grandissimo onore per noi essere invitati al momento degli auguri pasquali ai ragazzi della comunità di Monte Tauro e dell’Associazone la Pietra Scartata, emozione ancor più grande è stato ricordare come questo progetto sia stato fortemente voluto e ora portato avanti in suo nome, da Cesare Conti, storico presidente della Polisportiva Junior prematuramente venuto a mancare lo scorso anno".

La Junior Coriano, infatti, promuove da diversi anni un progetto di attività sportiva e motoria con i ragazzi diversamente abili, in quanto profondamente convinta che sia necessario garantire il diritto allo sport in tutte le sue espressioni: l’obiettivo è quello di fare sì che anche i ragazzi con difficoltà fisiche e psichiche possano migliorare il proprio benessere e trovare una giusta dimensione nel vivere civile proprio attraverso lo sport quale strumento di recupero e di crescita culturale, fisica ed educativa. In particolare, in collaborazione con la Comunità di Monte Tauro e con l’Associazione la Pietra Scartata è stato avviato tre anni fa un progetto ludico-motorio per ragazzi diversamente abili: una volta alla settimana, al mattino, gli allenatori della Junior Fabbri Achille e Tentoni Andrea (allenatori di calcio del settore giovanile) accolgono circa una trentina di ragazzi con i rispettivi istruttori per far svolgere loro attività ginnico-sportiva all’interno del palazzetto dello sport per circa un paio d’ore, attuando e proponendo percorsi e strategie funzionali alle diverse esigenze. Il progetto non ha specifiche aspettative riabilitative, in quanto intende soprattutto favorire l’inserimento dei soggetti all’interno dell’ambiente sportivo. L’attività sportiva è quindi intesa come strumento per educare all’autonomia, potenziare le capacità esistenti e accrescere l’autostima; ovviamente le attività svolte favoriscono anche il settore del recupero funzionale e del potenziamento fisico e motorio..

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