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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La polizia di Stato sale in cattedra contro bullismo e cyberbullismo

Il personale dell’Ufficio Minori della Questura di Rimini, in particolare, visto l’aggravarsi dei reati commessi (anche online) dai minori nei confronti di altri minori, anche quest’anno hanno predisposto un calendario “pieno” di appuntamenti

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, sono iniziati anche gli incontri con le scuole riminesi promossi dalla polizia di Stato riguardanti le procedure penali differenziate per i soggetti minori, i fenomeni del bullismo, cyberbullismo e relativi ai rischi legati alla “navigazione non vigilata” sulla rete.  Tali incontri, promossi dal Questore di Rimini e dal Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine, si inseriscono in un più ampio progetto dedicato all’educazione alla legalità che vede già da diversi anni impegnati la Polizia di Stato e il mondo della Scuola. Gli uomini dell’Ufficio Minori della Questura di Rimini, in particolare, visto l’aggravarsi dei reati commessi (anche online) dai minori nei confronti di altri minori, anche quest’anno hanno predisposto un calendario “pieno” di appuntamenti-incontri presso gli istituti scolastici di tutta la provincia riminese (incontri che proseguiranno fino al termine dell’anno didattico).

Nella giornata di giovedì, gli esperti della Polizia di Stato, hanno incontrato gli studenti e gli insegnanti della scuola media statale “E. Fermi” di Viserba di Rimini. Ai giovani che hanno assistito agli incontri, i poliziotti hanno illustrato le tematiche connesse alle difficili relazioni nel gruppo dei pari, alle dinamiche distorte e le varie forme di prevaricazioni, oltre che le impostazioni fondamentali per realizzare una primaria difesa dai pericoli provenienti dal web: cyber bullismo, utilizzo dei social network, navigazione in chat, divulgazione dati personali e loro utilizzo fraudolento,  rispetto ed impostazione della privacy sulla rete, file sharing, download, adescamento sessuale con conseguenti ricatti ed estorsioni. Utilizzando alcuni contributi filmati e illustrando alcune esperienze concrete verificatesi nella Provincia di Rimini, gli Uomini della Polizia di Stato hanno poi fornito ai ragazzi tutti gli strumenti necessari per difendersi da tale fenomeno e per far acquisire loro una maggiore consapevolezza sulle potenziali conseguenze negative di determinati comportamenti, ritenuti dai più giovani innocui o comunque non offensivi.

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