rotate-mobile
Cronaca

La Provincia boccia il piano regolatore di Rimini: "Troppa urbanizzazione"

La Giunta provinciale di Rimini ha approvato le riserve sul Piano Strutturale Comunale (PSC) del Comune di Rimini. Si tratta del documento che fissa le valutazioni prescrittive circa la conformità dello strumento urbanistico comunale al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP)

La Giunta provinciale di Rimini ha approvato le riserve, formulate ai sensi della Legge regionale 20/2000, sul Piano Strutturale Comunale (PSC) del Comune di Rimini. Si tratta del documento che fissa le valutazioni prescrittive circa la conformità dello strumento urbanistico comunale al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) e alle leggi in materia. Va detto che gran parte delle riserve avanzate riguardano ambiti già oggetto del contributo conoscitivo e valutativo espresso dalla Provincia di Rimini in sede di conferenza di pianificazione sul PSC di Rimini.

In buona sintesi le valutazioni sullo strumento di governo di territorio del Comune capoluogo, adottato lo scorso marzo, riguardano quattro principali problematiche:

1.   Il tema dell’arresto e della tendenziale riduzione dell’ulteriore espansione urbana. Alcune previsioni del PSC adottato contrastano con l’articolo 7.3 comma 2 del PTCP, recentemente oggetto di interpretazione autentica da parte del Consiglio provinciale, che dispone come le aree residue non attuate dei PRG vigenti a destinazione diversa da quella residenziale non possano essere utilizzate nei PSC per le nuove previsioni insediative. Altre previsioni contrastano con l’articolo 7.3 comma 5 il quale prevede che non possa essere aumentato il carico urbanistico negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola (Rimini Nord);

2.   Il tema dell’efficacia delle norme. Le previsioni del PSC di Rimini non sono distinte in indirizzi, direttive e prescrizioni come richiesto dall’articolo 11 della legge regionale 20/2000, andando ad incidere direttamente in ordine agli effetti delle disposizioni.  Inoltre numerose previsioni di norme transitorie e di ‘fatti salvi’ risultano in contrasto con il regime di efficacia disposto dalla legge regionale e dal PTCP;

3.   Il tema delle tutele. Alcune riserve riguardano l’inosservanza delle norme di Piano Paesistico e di PTCP in relazione ad aree ricadenti in territorio urbanizzato e in zone di tutela (es. sistema forestale boschivo, zone di tutela naturalistica, laghi, bacini, corsi d’acqua, disciplina dei crinali). Va aggiunto che sono state rilevate alcune difformità rispetto alle norme del PTCP in tema di salvaguardia degli ambiti a vulnerabilità idraulica e idrogeologica e di tutela del territorio rurale. Inoltre il cosiddetto ‘parco del mare’, che interessa la parte litoranea del territorio comunale, non può essere assoggettato allo strumento proposto dell’Accordo di Programma;

4.   Il tema della mobilità. La legge regionale dispone che vengano indicati nei PSC i tracciati della viabilità di sistema, cosa che non avviene nello strumento di Rimini ad esempio per la nuova Statale 16 e per il casello autostradale di Rimini Fiera;

La legge regionale 20/2000 dispone che i Comuni sono tenuti ad adeguarsi alle riserve delle Province oppure a esprimersi con motivazioni puntuali e circostanziate. In tal caso, però, l’approvazione del PSC è subordinata all’acquisizione dell’intesa della Provincia in merito alla conformità del piano agli strumenti di pianificazione di livello sovraordinato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Provincia boccia il piano regolatore di Rimini: "Troppa urbanizzazione"

RiminiToday è in caricamento